Recensione a cura di Anna Maria con la partecipazione del review party.
Titolo: Il custode del labirinto.
Autrice: Cristina Rotoloni.
Genere: Romance – New Adult – Autoconclusivo.
Pagine: 220.
Editore: Self Publishing, 20 luglio 2021.
Formati disponibili:Kindle 0,99€ prezzo promozionale – poi 1,99€/ Cartaceo 10,00€.
Trama:

Cenerentola è una favola, eppure per Emily quella storia è realtà. Vive con una matrigna acida, una sorellastra odiosa e un patrigno senza spina dorsale. Dopo uno spiacevole incidente a scuola, viene allontanata e invitata presso la residenza dello zio Harry, un uomo burbero e chiuso in se stesso. Emily si sente sempre più fuori posto e le telefonate e i messaggi con la sua amica Kyra non la fanno stare meglio. Nessuno la vuole e non sa se è giusto tornare alla gelida indifferenza da cui è venuta o se restare in quel freddo posto dove la trattano come una principessa, ma dove si sente ancora più abbandonata. Girando per la tenuta si perde in un giardino e incontra Nathan, un giovane misterioso che si definisce il custode del labirinto. Il ragazzo ha un segreto che lo accomuna allo zio Harry, ed Emily cercherà la verità mettendo in gioco i suoi sentimenti. La sua permanenza lì è solo di un mese, ma le basterà per capire cosa cela quel luogo e se esiste un posto che può chiamare casa?
Giudizio:

“Cosa ci faceva in quel posto?” Questo è l’interrogativo che si pone la giovane Emily Evans, mentre guarda stupita la maestosità e serietà di quella abitazione che pare un maniero e che le mette soggezione. Quel palazzo, il nuovo luogo che l’avrebbe ospitata, poteva anche essere fastoso, ma lei continua a sentirsi una povera orfana che nessuno desidera. Dopo la morte dei suoi genitori che lei non ha conosciuto, è cresciuta presso suo zio paterno Herbert, una cara persona ma priva, purtroppo, di spina dorsale, totalmente soggiogato da sua moglie Chantal, “un’oca giuliva più aspra di un limone”, per non parlare della figlia di costei: Ester, una vipera velenosa con il volto di un angelo. A seguito di un malaugurato incidente a scuola, Emily è stata inviata, come un pacco postale, presso la dimora dell’altro fratello di suo padre, Harry Evans, per lei un perfetto estraneo. La giovane Emily si sente inizialmente un’ospite indesiderata vista la ritrosia dello zio nell’incontrarla. Perché suo zio sembra aver paura di lei? Perché non si era mai fatto vivo in tutti quegli anni, restando per lei una figura avvolta nel mistero? Ha forse ragione Chantal, quando, per ferirla, le ha ribadito che è tutta colpa dei suoi occhi, troppo simili a quelli di suo padre! È per questo motivo che suo zio non riesce a guardarla e evita di incontrarla? Sola, arrabbiata e confusa. Ecco come si sente Emily, desiderosa in fondo di sentirsi parte di una famiglia, di sentire di appartenere ad un luogo da chiamare finalmente casa! Mentre perlustra con curiosità quel luogo,dove dovrebbe restare solo un mese, scopre l’esistenza di uno spazio del giardino diviso da un muro di siepi e al suo interno l’esistenza di un labirinto. Ed è qui che fa il suo incontro con Nathan, il “fauno” del labirinto, colui che si presenta a lei come il custode di quel posto: “Io lo curo e lui mi protegge”. Un ragazzo bellissimo che sa di menta e liquirizia, con delle labbra morbide, invitanti e rosse, che parevano chiederle di essere sfiorate. Tra Emily e Nathan nasce immediatamente una sintonia che si trasforma in elettricità magnetica a cui difficilmente riescono a resistere. Ogni momento da loro vissuto sembra essere speciale perché custodito gelosamente all’interno di quel labirinto. Emily e Nathan, due cuori spezzati e feriti dal destino, si sono magicamente ritrovati, protetti all’interno di quella bolla, tanto bella, quanto fragile. Emily capisce subito che c’è un dolore e una paura lacerante a tenere imprigionato Nathan dentro il labirinto. “Quella ragazza riusciva a fare ruotare il mondo al contrario, il mio almeno…e lo stava facendo a tutta velocità”. Ecco cosa pensa Nathan da quando quella giovane ragazza è piombata nella sua vita, trasformandosi nel “sangue che gli scorreva nelle vene e che lo teneva in vita” ma…la sua presenza, il suo amore non sembrano ancora essere sufficienti per lui per compiere quel passo che lo terrorizza e che gli ha impedito di vivere al di fuori di quel posto. Neppure l’idea di perderla per sempre riuscirà a sbloccarlo dalla sua paura e dai suoi ingiustificati sensi di colpa? Paura, dolore e sensi di colpa sono infatti i sentimenti che albergano non solo nell’animo di Nathan, ma anche in quello di Harry Evans, altro personaggio di questo romanzo, anche lui, incatenato ai ricordi dolorosi del passato che gli hanno impedito di continuare a vivere. Harry, al pari di Nathan, condivide lo stesso dolore ed entrambi, ad esso, hanno reagito nello stesso modo, rifugiandosi nel posto che loro ritenevano sicuro. Hanno preferito vivere in solitudine il loro tormento! Cosa è loro capitato? E quale legame li unisce? Sarà capace Emily, nonostante il suo fardello, a fare la differenza nella vita di questi due uomini? “Verrò sempre da te, Emily.” Manterrà fede a questa promessa il custode del labirinto?

Non è il primo romanzo che leggo di Cristina Rotoloni ma, stavolta, mi ha stupita in quanto, in passato, sono stata abituata da lei a confrontarmi con storie tormentate, passionali e ricche di suspense, mentre, ora, ha creato una storia dolcissima, pari ad una favola. Alcuni momenti, vissuti dai due protagonisti, li ho trovati non romantici, ma addirittura magici! Ho adorato il prezioso ruolo svolto da Kyra, la migliore amica di Emily e da Edgard Powell, il maggiordomo che dietro la sua irreprensibile fedeltà cela un animo sensibile e saggio. Cosa altro posso dire se non che Emily, Nathan e Harry capiranno che non possono essere l’uno il balsamo lenitivo dei dolori dell’altro, ma solo insieme potranno farlo cosicché ognuno di essi riuscirà a trovare e ottenere ciò che desidera davvero!

Stelle: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️