Recensione a cura di Anna Maria .
Titolo: Lady Montagu – Le cicatrici del cuore.
Autrice: Chiara Ferraris.
Genere: Romanzo storico.
Pagine: 248.
Editore: Morellini, 28 aprile 2023.
Formati disponibili: Kindle 9,99€/ Cartaceo 19,00€.
Trama:

Tra le nebbie dei bagni turchi di Costantinopoli si aggira una giovane donna aristocratica, Lady Mary Wortley Montagu, che calca le strade dell’impero ottomano in veste di moglie dell’ambasciatore inglese. Scrittrice, donna dall’intelligenza acuta e dal temperamento vivace, al centro della briosa vita sociale e culturale della Londra nell’età dei Lumi, dalla spiccata mentalità femminista, Lady Montagu non esita a vivere l’esperienza orientale in totale libertà dai pregiudizi e con una grande avidità dei dettagli. E proprio dalle donne turche , viene a conoscenza di un metodo per prevenire il vaiolo: l’inoculazione, una sorta di antenato al vaccino. Il vaiolo è un demone che tormenta Lady Montagu da tempo: le ha ucciso un fratello e ha ridotto in fin di vita anche lei, lasciandole deturpanti cicatrici sul volto, che lei copre abilmente con la biacca. Decide coraggiosamente di applicare il metodo sul figlio e di portare l’inoculazione in patria, dove, negli anni a seguire, si diffonderà prima tra l’aristocrazia inglese e, infine, in tutta l’Europa. Ma tra le pieghe più nascoste della sua vita, si intravede un’altra Lady Montagu, una donna in eterno conflitto tra testa e cuore, che mette in dubbio il proprio raziocinio per un giovane scienziato italiano alle prese con le leggi di Newton, di cui lei si innamorerà ciecamente.
Giudizio:

Chiara Ferraris ha sempre la capacità di spiazzarmi con le sue storie in cui campeggia a tutto tondo il coraggio, la forza e il carisma delle sue protagoniste femminili. In questo romanzo ha voluto fare uscire dall’ombra in cui è stata relegata la figura di una donna che a tutti gli effetti può essere considerata la pioniera della medicina moderna per il contributo dato nella lotta ad una malattia, quale il vaiolo, ai suoi tempi più letale di qualunque altra . In queste pagine la scrittrice ha cercato di descrivere ogni piccola sfumatura della complessa personalità di Mary Wortley Montagu, o più semplicemente Lady Montagu. Si tratta di una donna che spicca assolutamente per la sua acuta intelligenza e per la sua vivace curiosità che la spinge, in ogni occasione, a tendere orecchie e occhi, sempre pronti a cogliere ogni informazione utile ad accrescere il suo bagaglio culturale e personale. Ma è anche una donna che come tutte nasconde le sue fragilità, le sue paure e i suoi reali desideri dietro una facciata di apparenze. Chiara Ferraris ha cercato di fare emergere tutti i punti di forza e anche di debolezza di questa donna che viene ricordata come scrittrice, poetessa , ma soprattutto come colei che grazie ad un viaggio a Costantinopoli per accompagnare suo marito, l’ambasciatore inglese presso la corte del sultano Ahmed III, in una delicata mediazione diplomatica, ha avuto modo di scoprire i mille volti dell’impero ottomano. Il suo ricordare , a distanza di vent’anni, quella sua incredibile esperienza le dà la sensazione che non sia passato così tanto tempo, perché ogni emozione vissuta e ogni evento di cui è stata testimone le hanno lasciato una traccia indelebile nella sua biblioteca mentale. Lady Montagu ha avuto infatti modo di scoprire come l’impero Ottomano fosse non legato agli stereotipati racconti medievali, bensì un grogiulo multiculturale ben variegato , una sorta di Torre di Babele dove c’era posto per tutti, dove c’era chi parlava il suo idioma o professava liberamente la sua religione e dove soprattutto le donne “sembravano chiuse a chiave dentro ai propri abiti, ma questo rendeva loro il potere dell’invisibilità”. Ed è proprio da esse che Lady Montagu trae un prezioso insegnamento e una importante scoperta! Lei , una donna occidentale dai costumi e dalle idee progressiste, resta meravigliata dal modo in cui queste donne riescono a trovare un modo per rintagliarsi il loro piccolo spazio di libertà lasciando fuori il mondo esterno fatto di veli, di uomini, di mariti, padri e padroni. Nei bagni turchi esse si mostrano senza pudore e senza malizia: era il loro modo per rinchiudersi fuori e non rinchiudersi dentro! Ed è proprio grazie ancora ad esse che Lady Montagu ha modo di assistere ad una strana processione di ragazze, al bizzarro modo di incidere la propria pelle e di contaminarla con il materiale contenuto in un guscio di noce: è il metodo della inoculazione, ovvero una sorta di antenato del nostro vaccino, con il quale l’impero Ottomano era riuscito a debellare una malattia letale come il vaiolo. Una scoperta che non può lasciare indifferente Lady Montagu la quale a causa del vaiolo si è vista strappare via sia la vita di suo fratello sia la sua stessa bellezza: ne sono un doloroso promemoria le cicatrici che deturpano il suo viso che lei cela abilmente sotto strati di biacca. Portare quanto ha appreso in Oriente nel mondo occidentale diventa da quel momento la sua missione la quale dovrà però scontrarsi contro un muro di scetticismo e di pregiudizi da parte della classe medica del tempo, perché si trattava di una pratica popolare di un paese orientale , messa in atto da delle donne e candeggiata sempre da una donna. Non sarà facile farla diventare una moda, un simbolo dell’aristocrazia e un efficace “innesto” da divulgare! Ma Lady Montagu non ha dovuto fare i conti solo con le cicatrici sul volto, sono altre quelle che hanno plasmato più nel profondo la sua fisionomia: “sono le cicatrici del cuore”.Sono quelle che le ha lasciato un matrimonio pian piano adombrato “dalla polvere degli anni, dell’indifferenza , dalle parole sbagliate, dalle lacrime segrete”. Sono quelle che le ha provocato, all’età di quarantasette anni, quel sentimento inaspettato per un giovane italiano, Francesco Algarotti, uno scrittore alle prese con la stesura del suo trattato di fisica , un uomo per il cui sguardo tagliente e la sua voce ipnotica sarebbe stata capace di mettere in discussione tutta la sua esistenza. Perché in fondo lei , come tutte le donne di ogni paese e cultura, ha il solo desiderio di permettere al proprio cuore di battere per chi si ama davvero, anche a costo di pagare un prezzo molto alto. Una storia che si snoda su due piani temporali diversi, raccontati con dovizia di dettagli e con potenza di emozioni, tali da dare alla fine al lettore un quadro completo sulla storia di questa donna, sulla sua sfida vinta e anche sulla sua fragilità emotiva.

Stelle: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️