A cura di Anna Maria.
Titolo: Cinque sorelle – La saga della famiglia Fendi.
Autrice: Cinzia Giorgio.
Genere:Romance.
Pagine: 288.
Editore:Newton Compton Editori, 1 aprile 2021.
Formati disponibili:Kindle 4,99€/ Cartaceo 11,40€.
Trama:

Quando Maddalena Splendori entra per la prima volta nella boutique della famiglia Fendi , in via Piave, Adele Casagrande Fendi la riconosce subito. Maddalena è una donna nota alle cronache per uno scandalo di cui è stata protagonista prima del matrimonio. Sin dal primo scambio di parole, però, le due donne scoprono che qualcosa le lega : è lo stesso spirito anticonformista e passionale che le anima entrambe. Quello spirito che ha consentito a Maddalena di emanciparsi dalla miseria in cui è nata e frequentare ora i salotti buoni di Roma, di ospitare in casa sua scrittori dell’importanza di Luigi Pirandello. Lo stesso spirito che ha spinto Adele Fendi, nella Roma degli anni Venti, ad aprire un negozio di moda insieme al marito, realizzando il suo sogno e diventare una stimata e affermata imprenditrice. Ben presto, infatti, grazie alla sua determinazione, le raffinate pellicce e gli accessori in pelle con il marchio Fendi diventano famosi anche all’estero, nonostante il conflitto mondiale. È solo l’inizio di un successo inarrestabile: l’amore per la produzione artigianale e per la tradizione, unito alla capacità visionaria, si trasmettono dalla madre alle cinque incredibili figlie. Con loro e grazie al duraturo sodalizio con Karl Lagerfeld , il marchio diventerà una vera e propria icona del lusso internazionale. Tra le pagine di questo romanzo rivive la storia di una amicizia così profonda da legare più generazioni, insieme a quella di una famiglia il cui nome è in grado di evocare eleganza e bellezza. Un viaggio nel mondo della moda…
Giudizio:

“Sono disposta a lavorare, a sfidare le leggi, a fare sacrifici, a rinunciare all’approvazione di chi si crede superiore a me… sono disposta a rinunciare a tutto, ma non alla libertà”.
Questa frase pronunciata da Clelia, la figlia di una delle protagoniste, racchiude e rappresenta perfettamente il filo invisibile che unisce tutte le figure femminili di questa splendida storia. La volontà di riscattarsi dalle proprie umili origini, la caparbietà nel voler raggiungere i propri obiettivi, il coraggio di sfidare le convenzioni e le leggi a difesa della emancipazione femminile ed l’attaccamento fedele di una famiglia all’ azienda che è divenuta col tempo una icona inconfondibile di stile e di innovazione nel mondo della moda. Questo è ciò che vivremo sfogliando le pagine di questo romanzo, attraverso le donne che sono il motore portante dell’intera storia. Donne diverse per origini e cultura, ma simili non solo per il loro temperamento volitivo e per l’impegno dimostrato in campo lavorativo, ma anche unite da una profonda amicizia e stima reciproca che ha avuto inizio nel lontano 1933 e che è rimasta intatta a dispetto del tempo e delle avversità, legando indissolubilmente la famiglia Fendi a quella della famosa modella Maddalena Splendori. Il romanzo è diviso in tre parti. Ripercorre attraverso opportuni flashback la storia della nascita della Maison Fendi e dell’amicizia nata tra Maddalena Splendori e Adele Fendi, la sua capostipite. Sarà la loro amicizia a dare inizio ad un sodalizio affettivo e lavorativo che vedrà legate anche le future generazioni. Maddalena rappresenta il simbolo di colei che contando sulle sue forze e sulla sua indiscutibile bellezza è riuscita a riscattarsi da un passato di miseria e restrizioni, diventando prima una famosa modella alla Royal Academy of Art di Londra e poi la moglie di un noto parlamentare, ossia Federico Belladonna. Un matrimonio osteggiato inizialmente dalla famiglia dei Belladonna secondo la quale le mogli appartenenti ad essa dovevano avere precisi requisiti: verginità e fedeltà. Maddalena non era né vergine né fedele, in quanto aveva avuto una figlia da una precedente relazione con un pittore londinese, poi suicidatosi. Per i Belladonna il matrimonio non era una questione d’amore, ci si sposava per mettere al mondo dei figli e creare sinergie con le famiglie più in vista. L’amore non era un requisito fondamentale, non era bandito, semplicemente non era richiesto. A dispetto di tutto e di tutti, il matrimonio tra Maddalena e Federico dimostrerà di essere un sodalizio basato sull’amore, sulla stima e fiducia reciproca. Grazie a suo marito, Maddalena avrà modo non solo di assicurare a sua figlia Clelia affetto e benessere, ma anche di entrare a far parte dell’ elite romana, stringendo rapporti di amicizia con il gesuita anticonformista Padre Romei o lo scrittore siciliano Luigi Pirandello oppure con Edda Ciano, figlia di Mussolini e moglie del parlamentare Ciano Galeazzo. Le sue conoscenze saranno fondamentali per Adele Fendi, quando la loro amicizia si sarà trasformata in un legame speciale, in quanto Maddalena diventerà la sua ambasciatrice nel bel mondo capitolino, permettendo alle creazioni di pelletteria Fendi di essere conosciute, ammirate e invidiate. Adele Casagrande, orfana di padre, si è messa a lavorare giovanissima per coltivare la sua passione per la pelletteria ed è riuscita, grazie al matrimonio con Edoardo Fendi e alla sua tenacia, ad aprire un laboratorio, poi un negozio di moda e infine realizzare il suo sogno di imprenditrice, permettendo alle sue creazioni di lusso e al marchio Fendi di essere conosciute in tutto il mondo.Adele Fendi è il simbolo di tutte quelle donne che riescono a raggiungere i loro obiettivi senza dover rinunciare alla vita familiare.

Lei è infatti riuscita anche a crescere cinque figlie a cui ha poi passato il testimone. Sono loro infatti le protagonista della terza parte del romanzo in cui ci si sofferma sulla collaborazione stretta con l’eclettico stilista Karl Lagerfeld e si scopre come è nato il famoso marchio che tutti conosciamo, ovvero quello della doppia F. Ma l’altra donna, protagonista della seconda parte, è Clelia, la figlia di Maddalena : lei rappresenta invece il coraggio di ribellarsi ad un matrimonio che ha provato ad ingabbiarla e privarla della sua dignità di donna. La sua non sarà una decisione facile visto che, all’epoca, in Italia, il divorzio non era ammissibile e la donna era ancora relegata ad una posizione subalterna a quella maschile. Clelia rappresenta le donne, come la femminista Armida Barelli, che hanno lottato per l’affermazione dei propri diritti. Cinzia Giorgio, attraverso questa carrellata di donne magnifiche, ci fa entrare nel bel mondo della moda fatto non solo di luccichio e fama ma soprattutto di impegno, sacrificio e forza di volontà. Elegante e raffinata la sua penna! Cinzia Giorgio non si smentisce mai!!!

Stelle: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️