Ciao a tutti,
Ben tornati con noi, oggi Anna Maria Bisceglie vi parlerà di un libro uscito da poco.
Titolo:Scacco Matto,Vostra Grazia.
Autrice: Rebecca Quasi.
Genere:romanzo storico.
Pagine: 496.
Edito:Dri Editore,19 luglio 2019.
Prezzo kindle: 3,99 €
Gratis con Kindle Unlimited
Trama:
“TROPPO INTIMO.GIOCARE A SCACCHI ,PER CERTI VERSI,È COME FARE L’AMORE. Torquai,Devon.1830 Percival Webster,duca di Clarendol ,è determinato a chiedere in moglie la compita lady Albertina,pertanto si reca alla tenuta della sorella per comunicarle la notizia.Durante quella visita,scopre che Emma,figlia del cognato e sua temibile avversaria negli scacchi ,non è più la ragazzina impertinente che gli estorceva lezioni,ma una giovane donna in procinto di recarsi a Bath per trovare marito che ovvii alla sua incresciosa condizione di figlia illegittima.Introdotta in società la fanciulla attira l’attenzione di un conte dalla reputazione poco raccomandabile il che porta Percival a dover fare i conti con i propri principi più radicati ,un sentimento stordente e un’attrazione tanto potente quanto inaspettata. Dopo le atmosfere uniche e impagabili de “La Governante” e lo straordinario successo del romance contemporaneo “Le Ali”,Rebecca torna allo storico e ci delizia questa volta con uno spin-off del meraviglioso “Dita come Farfalle” .Che resta ,a nostro modestissimo parere,uno dei suoi lavori migliori.Siete pronti a scoprire che tipo di gioco si instaura tra i protagonisti? ****Romanzo Autoconclusivo****
Giudizio:
Quando ho terminato questo romanzo di Rebecca Quasi le prime parole che mi sono venute in mente sono quelle pronunciate ,nella tragedia shakespeariana,da Giulietta ,nella famosa scena del balcone:” Che cos’è un nome? Quella che chiamiamo ” rosa” anche con un altro nome avrebbe il suo profumo…” Con queste parole Giulietta s’interrogava sull’inutilita’ di un nome dinanzi ad un sentimento così forte come l’Amore.Come per gli sfortunati innamorati veronesi quel nome è la causa principale del loro triste epilogo così l’esistenza o meno di un “nome” è condizione imprescindibile per essere accettati dalla ipocrita e benpensante società inglese.E di questo è perfettamente consapevole Emma ,figlia illegittima del duca di Rothsay ,cresciuta istruita e amata però,alla stessa stregua degli altri figli del duca e di sua moglie Caroline.
Per questi ultimi Emma non è diversa o inferiore ad altri ma,per il bigotto Ton inglese Emma,nonostante la sua bellezza,la sua intelligenza e istruzione,resta sempre e comunque una figlia illegittima:un marchio su cui è difficile soprassedere. La ragazza ,ormai diciottenne,dovrebbe come tutte le signorine della sua età,debuttare in società per cercare così il suo futuro marito ma,la sua “illegale” condizione costituisce un grave deterrente. In virtù delle ferree convenzioni sociali del tempo,gli unici “buoni” partiti che Emma attirerebbe su di sé ,sarebbero lord libertini e squattrinati interessati essenzialmente alla sua cospicua dote.Di tale avviso è Percival ,l’irreprensibile duca di Clarendon nonché fratello di Caroline,che ha da sempre nutrito un forte sentimento di protezione nei confronti di Emma la ragazzina a cui ha insegnato con pazienza e dedizione a giocare a scacchi e che considera la sua unica degna avversaria. Ma di quella ragazzina insignificante e impertinente non vi è più alcuna traccia ,al suo posto Percival si trova dinanzi una giovane donna nel pieno sbocciare della sua femminilità.Il cambiamento fisico repentino unito ad un temperamento anticonformista e caparbio non lasciano indifferente Percival ,il Lord dal cuore di ghiaccio,che comincia,suo malgrado ad avvertire un’inspiegabile attrazione e un’incontrollabile repulsione alla sola idea che Emma possa essere oggetto di scherno maligne dicerie o addirittura facile preda di giovani lord senza scrupoli.Tra Emma e Percival inizia così una nuova partita che stavolta ha come campo di “battaglia ” non più la scacchiera bensì un terreno ancora più insidioso e tortuoso,quello della vita. Se Emma ha tutte le intenzioni di dimostrare a Sua Grazia di aver fatto tesoro dei suoi preziosi insegnamenti e di essere in grado di fare scacco matto puntando stavolta,al cuore del Duca; Percival invece,ingaggia dentro di sé una dura lotta tra ragione e sentimento,una lotta interiore a cui non è purtroppo avvezzo.Riuscirà ,nonostante tutto,a fronteggiare l’astuto attacco della sua temibile avversaria oppure dovrà arrendersi dinanzi alla sua bravura?
Nato come spin-off di “Dita come Farfalle” ,questo regency di Rebecca Quasi è un autoconclusivo pertanto,per chi come me,non ha letto il precedente ,non avrà comunque alcuna difficoltà nel seguire o meglio nel farsi trascinare dalle dinamiche amorose che coinvolgono i due protagonisti. Molti i punti di forza di questo romanzo.In primis uno stile impeccabile,preciso ed incalzante poi,le minuziose descrizioni non solo delle ambientazioni ma anche dei personaggi che denotano da parte della scrittrice professionalità bravura e attenzione per i dettagli.Infine l’uso dei POV alternati ,una tecnica vincente perché consente al lettore di entrare in immediata sintonia coi personaggi e cogliere di essi ogni sfumatura del loro animo. Ho amato Percival,l’imperturbabile e razionale duca di Clarendon,ligio alle regole e alle convenzioni sociali,l’uomo che ha sempre dato più importanza alla forma che alla sostanza perché,come lui stesso sostiene,”la forma contiene la sostanza.La forma è universalmente riconoscibile ,la sostanza no.” Alla fine però anche lui deve arrendersi dinanzi all’astuzia della sua allieva la quale ,facendolo cadere nella sua trappola,dimostra di aver imparato una regola importante che:in amore, come negli scacchi , occorre “pazienza ,strategia,inganno,simulazione e…..seduzione.” Concludo augurandovi una buona lettura con Scacco Matto ,Vostra Grazia di Rebecca Quasi.
Stelle: 5🏖🏖🏖🏖🏖