Recensione a cura di Anna Maria.
Titolo: Evan: non ci sono.
Autrice: Violet Z.
Genere Romance Contemporary/ Young Adult.
Pagine: 214.
Editore:Self Publishing, 21 aprile 2022.
Formati disponibili:Kindle 0,99€/ Kindlunlimited 0,00€/ Cartaceo copertina flessibile 10,00€ – copertina rigida 14,00€.
Trama:

Romanzo Young Adult Autoconclusivo
“Tutto bene, Lauren?” mi chiede Evelyn “Sì, certo” risposi, fingendo una tranquillità che non avevo, perché Evan mi trasmetteva tutto tranne quiete. Quando c’era, mi sentivo in balia del mare mosso. Lauren è rotta dentro e sta scappando da quel passato che l’ha fatta soffrire. Si rifugia a New York da sua sorella, ma quando incontra lo sguardo di Evan Watson, il fratello di suo cognato, non può credere di avere incontrato un’anima più nera e spezzata della sua. “Non ci sono” è la frase che si ripete Evan quando ha bisogno di fuggire con la testa da quello che è costretto a fare per sopravvivere. Uscito da poco dal riformatorio, Evan inizia una nuova vita grazie al fratello maggiore, Matthew, che ricompare e decide di prendersi cura lui. Evan e Lauren, due anime nere, due passati difficili e un amore talmente forte che cercherà di tenerli lontani. In amore, l’egoismo non è ammesso ed Evan ora lo sa ed è forse per questo che lui deciderà di non esserci. Ma Lauren riuscirà a dimenticare tutto quello che prova per lui? “Sei la cosa che mi fa venire voglia di credere che là fuori ci sia un mondo migliore di quello che ho finora vissuto”. Nuova edizione.
Giudizio:

Non è il primo romanzo di questa autrice che leggo, di cui apprezzo la sua capacità di affrontare argomenti forti , come ha fatto in questo caso con Evan e Lauren, ma di mostrare, come anche dal buio più profondo si possa uscire e spiccare il volo. I suoi due protagonisti, Evan e Lauren, sono due anime rotte, due giovani costretti da vicissitudini non dipendenti dalla loro volontà a portare sulle loro fragili spalle un fardello pesante. Entrambi hanno conosciuto nella loro giovinezza il lato più terribile della vita, una vita fatta di violenza, dolore e lotta per la sopravvivenza. Entrambi hanno collezionato tante cicatrici che sembrano non destinate a rimarginarsi. Entrambi hanno però trovato un escamotage per prendere le distanze dal dolore. Lauren ha deciso di fuggire da San Francisco, da sua madre e da quei luoghi che le ricordano lo sporco che si sente ancora addosso e che le impedisce di dormire e mangiare. Ha deciso di andare a Manhattan da sua sorella Evelyn che non vede da sei anni, da quando anche lei ha deciso di andare via di casa e allontanarsi da sua madre, che reputa l’unica responsabile dell’allontanamento da casa del loro padre. Lauren spera finalmente di poter dimenticare, di voltare pagina e di sentirsi al sicuro tra le braccia di sua sorella. Ed è proprio lì, a casa di Evelyn e di suo marito Matthew, che Lauren fa la conoscenza di colui che le cambierà totalmente la vita, portandola con sé in un pericoloso ma irrinunciabile giro sulle montagne russe. Lauren, appena incrocia lo sguardo di quel ragazzo dai lineamenti così perfetti da sembrare un angelo, sente una inspiegabile fitta allo stomaco e capisce subito che dietro quel suo modo di fare strafottente e sboccato , si cela solo un ragazzo fragile, che non riesce infatti a sostenere lo sguardo di chi gli sta difronte. Lauren vede in lui lo stesso dolore, lo stesso tormento interiore, la stessa anima con una miriade di crepe. Evan Watson è il nome di colui che ha fatto subito breccia nel cuore della nostra giovane protagonista. Evan, come ha ben inteso Lauren, ha alle sue spalle un bagaglio di esperienza terribili, che lo hanno reso il ragazzo irriverente e cinico, colui che non riesce a dimostrare affetto verso un fratello, da poco ritrovato, che sta tentando di dargli una mano per uscire dal buio in cui è caduto. Non riesce neppure a concedere una possibilità a colui che ritiene in qualche modo responsabile di tutto ciò che è accaduto a lui e a sua madre,ma che sta provando a riscattarsi dai suoi sbagli e a fare finalmente il padre, suo padre, nonostante tutto. Ma Evan è ancora troppo ancorato al suo passato, di cui la cicatrice sulla pancia gli ricorda , come un terribile promemoria, ciò che ha dovuto subire e sopportare. “Non ci sono più, non ci sono più”. Queste sono le parole che Evan si ripeteva in passato, quando spegneva il cervello e il cuore così da non sentire nulla di quanto gli accadeva. E queste sono le medesime parole a cui si aggrappa anche quando decide di allontanare da sé Lauren perché non può permetterle di restare imprigionata assieme a lui in quel mare di fango, che è sempre stata la sua prigione. “Sei troppo preziosa per me. Sei la cosa che mi fa venire voglia di credere che là fuori ci sia un mondo migliore di quello che finora ho vissuto”. Nonostante ciò, Evan deve prima risolvere alcune cose , rimaste irrisolte nel suo passato, per poi pensare di poter davvero tornare a vivere! Il percorso di Evan sarà tortuoso, irto di ostacoli e di scelte dolorose da compiere, che gli serviranno per trasformarlo in un uomo in grado di riprendere in mano le redini della sua vita e dirigerla verso la direzione giusta. E Lauren farà parte di questo nuovo suo disegno? Oppure anche lei avrà intrapreso la sua direzione, ma lontano da lui? Esiste una antica arte giapponese, il kintsugi, che consiste nel restaurare oggetti rotti , riempendo le crepe con un materiale prezioso, come l’oro, così da ridare loro una nuova vita. Ebbene le anime di questi due ragazzi sono costellate da una infinità di crepe e, forse, anche loro dovranno imparare a riempire le loro crepe con qualcosa di prezioso. E se fosse l’amore, il sentimento capace di sortire tale miracolo? Una storia ricca di emozioni, di dolore, ma anche di speranza. Una lettura che scorre veloce, che ti accompagna dolcemente verso la fine, con la curiosità di scoprire se per Evan e Lauren ci sarà magari un possibile lieto fine.

Stelle: 4⭐️⭐️⭐️⭐️