LEI SULLA MIA PELLE DI NANCY URZO

Recensione a cura di Anna Maria.

Titolo: Lei sulla mia pelle: ( Collana Floreale) ( PubMe Romance).
Autrice: Nancy Urzo.
Genere: Romance.
Pagine: 205.
Editore: PubMe – 30 marzo 2021.
Formati disponibili:Kindle 2,99€/ Kindlunlimited 0,00€/ Cartaceo 15,26€.
Trama:

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Marco è bello , sicuro di sé, ambito dalle ragazze..ed è fidanzato con Giulia. Sebastian questo lo sa, è consapevole di non essere ambito né sicuro di sé, ma un cuore che batte per Giulia, la donna dei suoi sogni. L’ammira da lontano e farebbe di tutto per proteggerla. Il rapporto con suo padre lo spingerà a riflettere sulla sua vita sentimentale, a buttarsi in un’avventura che non farà che accentuare i suoi sentimenti per Giulia. Sebastian odia la violenza , eppure, per difendere l’onore della sua Giulia, giungerà allo scontro con Marco. Le situazioni si capovolgeranno portando la giovane, una volta tornata a casa, a vedere Sebastian con occhi diversi. Però il passato è sempre dietro l’angolo pronto a portare tempesta. Potrà Sebastian vivere l’amore che da tempo aspetta di sentire sulla sua pelle? “Ogni nostro incontro d’amore è sempre meglio del precedente. Lei è l’unica in grado di farmi innamorare come se la vedessi per la prima volta. Le sue labbra sono il mio rifugio preferito e il suo corpo il tempio in cui mi immergo quando voglio sentirmi vivo “. Torna Nancy Urzo con il terzo e ultimo volume autoconclusivo della serie ” Love and dream “.

Giudizio:

Amore e Famiglia sono i due pilastri su cui si regge l’impianto narrativo di questa storia: il primo rappresenta il motore pulsante che attende paziente il momento giusto per mettere definitivamente le sue radici, mentre il secondo fa da supporto prezioso al primo. Il protagonista di questo romanzo è Sebastian, un ragazzo che pare uscito da una cartolina sbiadita di un’altra epoca visti i suoi valori saldi e i suoi modi di fare. Sebastian si è infatti sempre sentito “diverso” dai suoi coetanei: una generazione “superficiale” e “materiale” pronta a puntare il dito o a isolare chi è reputato non all’altezza della propria cerchia. “Sfigato” è lo spregevole epiteto con cui viene tracciato per rimarcare il suo distinguersi dalla massa o per denigrare la professione paterna: un onesto pescatore e tassista nautico. Egli è invece orgoglioso di suo padre, il suo punto di riferimento, l’esempio che mira ad emulare, soprattutto dopo la terribile perdita di sua madre che è stata strappata loro troppo presto, lasciando in entrambi un vuoto incolmabile. “Dopo la morte di mia madre la nostra famiglia era caduta in una spirale di buio e svogliatezza”. Padre e figlio si sono rintanati nei loro ricordi di un passato felice e pieno di amore. Sebastian, nonostante il dolore a fargli compagnia, conserva , come uno scrigno prezioso da cui attingere, le ultime parole di sua madre che gli ha consigliato di non smettere di sognare e di inseguire sempre i suoi ideali, ma soprattutto di imparare a leggere dentro l’animo delle persone senza farsi ingannare dalle apparenze. Nella vita di questo ragazzo dolce ma caparbio compare una piccola luce , flebile e tremolante , a cui però lui si aggrappa disperatamente, convinto che sia la sua boa di salvataggio. Giulia è il nome di colei che dalla prima volta che le ha rivolto la parola e che ha potuto incrociare il suo sguardo si è radicata prepotentemente nel suo cuore, come un tatuaggio marchiato a fuoco sulla sua pelle. Un sentimento, timido e paziente, quello che Sebastian coltiva limitandosi a guardare da lontano la sua Giulia immischiata purtroppo in una relazione “tossica” e “sbagliata”.. Sebastian attende il momento giusto, quello in cui potrà davvero fare il primo passo per insinuarsi nel cuore di Giulia, nel frattempo vigila sulla sua vita, come una sorta di angelo custode. Questo suo sentimento può apparire, ad uno sguardo superficiale e poco attento, una sorta di illusione destinata a frantumare in mille pezzi un cuore puro e trasparente come quello di Sebastian. Durante questi lunghi anni di attesa , in cui ha continuato a seguire i suoi obiettivi scolastici e a essere presente per suo padre, Sebastian ha anche provato ad estirpare dal cuore e dalla mente questo suo sentimento “a senso unico” , ma ogni tentativo è stato assolutamente vano. Anzi, il pensiero di Giulia ha rappresentato per lui una molla per diventare un uomo migliore, più sicuro di sé e soprattutto pronto a difendere l’onore della propria amata. Questo cavaliere dalla sfavillante armatura riuscirà prima o poi a farsi guardare “davvero” dalla sua Giulia? Quella raccontata dall’autrice è una storia d’amore pulita e genuina, ma è anche la storia di un padre e figlio che imparano a sostenersi a vicenda, a spronarsi nell’andare avanti con la propria vita senza archiviare il passato. È il racconto di un percorso di maturazione e crescita interiore di un ragazzo che resta però fedele a se stesso e ai suoi principi, anche quando li vede traballare , perché convinto di non poter cancellare chi si è impresso , a pianta stabile, nel suo cuore, nella sua mente e sulla sua pelle. Pur appartenendo ad una trilogia e non avendo letto i precedenti capitoli, non ho avuto alcuna difficoltà ad immergermi in questa storia che ho trovato scorrevole ma un po’ acerba. Ho apprezzato la resilienza del suo protagonista nel non demordere nel lottare per il suo primo amore, anche se in alcuni momenti il suo può apparire davvero come un “ossessione” verso la sola persona che gli ha teso una mano in un momento buio e doloroso. Insomma, cosa dire se non che è stata una lettura carina e veloce!

Stelle: 3⭐️⭐️⭐️

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