DELITTO AL CONDOMINIO MAGNOLIA DI MARIA CRISTINA BUOSO

Recensione a cura di Anna Maria.

Titolo: Delitto al condominio Magnolia ( Città in giallo vol.29).
Autrice: Maria Cristina Buoso.
Genere: Giallo.
Pagine: 132.
Editore:PlaceBook Publishing, 4 settembre 2021.
Formati disponibili:Kindle 3,90€/ Kindlunlimited 0,00€/ Cartaceo 10,40€.
Trama:

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Un urlo sveglia il condominio. Un uomo viene trovato morto. È stato ucciso con quattordici coltellate. Chi è la vittima e cosa nasconde? Una indagine che sembra non portare da nessuna parte. Il commissario capo Caterina Angeli in pensione da un paio di settimane e la collega commissario capo Claudia Trini della squadra mobile della questura di Padova indagano assieme. La soluzione vi sorprenderà.

Giudizio:

Sono al terzo romanzo di questa autrice di cui inizio a farmi un’idea su quali siano i tratti distintivi del suo modus scrivendi . In primis la sua capacità di rendere il lettore sin da subito a conoscenza di quale sia il volto o il movente del colpevole senza però privarlo dell’entusiasmo di accompagnare la “protagonista” nella risoluzione del caso. Altra caratteristica che pare ricorrere nei suoi romanzi è quello di affidare il ruolo del protagonista ad una figura femminile dalla personalità carismatica ed intuitiva. In questo giallo, ambientato nella città di Padova, saranno due donne ad avere il compito di districare il bando di una matassa inquietante: Caterina Angeli , commissario capo da poco in pensione, e Claudia Trini, commissario capo della prima sezione della squadra mobile della questura di Padova. Due donne che sono riuscite ad instaurare un rapporto di amicizia e di stima : una vera rarità in un mondo maschilista, come il loro. Un rapporto che continua ad esserci anche dopo il pensionamento di Caterina, tanto da aver sostituito le vecchie abitudini di confrontarsi in ufficio sui casi da risolvere alle nuove chiacchierate “semiprofessionali” nell’appartamento della ex collega. Claudia ha fiducia sul fiuto e sull’intuizione della sua ex collega la quale, nonostante adesso abbia finalmente la possibilità di non preoccuparsi più di ciò che accade fuori, continua comunque ad essere un poliziotto, sempre con occhi e orecchie pronte a captare anche il più piccolo indizio. La efferata uccisione con 14 coltellate di un maestro in pensione, un certo Ernesto Ludi, nel tranquillo condominio Magnolia, innesca tutta una serie di dinamiche che vedranno coinvolte una variegata carrellata di personaggi. Claudia per vie legali e Caterina in modo ufficioso inizieranno ad indagare sulla vita, solo in apparenza solitaria, di questo settantenne, da poco vedovo , senza figli e senza alcun legame con la sua famiglia di origine e soprattutto non benvisto dai familiari della moglie. Il commissario capo Claudia Trini inizia a raccogliere le prime deposizioni parlando con gli altri condomini e con i familiari: se i primi lo definiscono un uomo schivo , gentile e disponibile; gli altri fanno emergere nella vita di quest’uomo sempre con la valigia in mano alcune macchie oscure, su cui è bene scavare a fondo. Parallelamente Caterina sfrutta il tempo libero a disposizione e le sue nuove abitudini giornaliere mettendole al servizio dell’indagine in cui appare chiaro come la vittima avesse di sicuro un conto in sospeso con qualcuno, che è passato a riscuotere il saldo. Chi aveva voluto vendicarsi e perché adesso? E come era riuscito il colpevole a non lasciare alcuna traccia? Era stato davvero così fortunato da aver architettato un piano perfetto? Tanti gli interrogativi che iniziano ad affollarsi nella mente di Caterina che sperava di potersi godere la pensione senza doversi ancora arrovellare il cervello nel trovare la giusta collocazione ai diversi pezzi dell’ennesimo e complesso puzzle. Ma il suo non essere più in servizio non le consente di girare la testa dall’altra parte, ma la costringe a fare il suo dovere. Questa volta, però, ad essere messa in discussione sarà la sua coscienza alla quale per la prima volta darà ascolto, spesso ignorata durante gli anni di servizio . La morte di Ernesto Ludi pare infatti avere contorni inquietanti, determinati dai lati oscuri, sapientemente celati, nella personalità di quest’ uomo che si scoprirà non piacere davvero a tutti e non essere quella perla di altruismo come inizialmente dipinta. Riuscirà Caterina Angeli a scardinare il muro di omertà dietro cui pare celarsi un intero quartiere? Quale segreto custodiva la vittima? Un giallo , breve ma interessante, dove la scrittrice ha saputo persino inserire nella narrazione un elemento attuale, quale il COVID , ha affrontato un tema molto delicato e poi , per sua stessa ammissione, ha voluto fare un omaggio alla regina del giallo, ovvero Agata Christie , traendo spunto proprio da uno dei suoi romanzi. Sarà infatti proprio Assassinio sull’ Oriente Express a fare accendere la lampadina giusta nella mente di Caterina , quella che la porterà ancora una volta alla risoluzione di un caso in cui la nostra ex poliziotta si troverà a fare i conti con azioni sbagliate compiute , però, per giusti motivi. Cosa prevarrà il senso del dovere o la voce della coscienza? A voi scoprirlo!

Stelle: 4⭐️⭐️⭐️⭐️

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