ILCANTO DEI CUORI RIBELLI DI THRITY UMBRIGAR

Recensione a cura di Anna Maria.

Titolo: Il canto dei cuori ribelli.
Autrice: Thrity Umbrigar.
Genere: Narrativa contemporanea.
Pagine: 400.
Editore: Libreria Pienogiorno – 24 aprile 2024.
Formati disponibili: Kindle 10,99€/ Cartaceo 17,95€.
Trama :

https://www.amazon.it/gp/aw/d/B0CZ7FDVXB/ref=tmm_kin_swatch_0?ie=UTF8&dib_tag=se&dib=eyJ2IjoiMSJ9.y_d46lGM7wlcn_ZCXf38dHJV-OdgMpvMGKX5xd6lLa_zm2CWjsQgp0gd_2ZiCl22Q-D9ZlzmzFEKof_KommgyKXruZ5nxYMPareRfCEmiB0d7ndPq_kyWskIEe5rL_n2xRh0RL4qSM7UxsZyeWfXznvYj9Ef0_MI9nJ0KuaPl9tFNMtU7dONutCbC4WL-AnH.-MKuncbLJtnyqQxEhYFApEWqcp1yM_jwrkUPqHUHATM&qid=1716562852&sr=8-1

Aveva quattordici anni Smita quando con la sua famiglia ha dovuto lasciare l’India in circostanze drammatiche. Una volta al sicuro in America, ha scacciato dal cuore la nostalgia per i crepuscoli aranciati e il profumo inebriante dei cibi che il padre le comprava dai venditori ambulanti e giurato a se stessa che mai più sarebbe tornata in quei luoghi che l’avevano così profondamente ferita. Ma anni dopo si ritrova a dover accettare con riluttanza l’incarico di coprire una storia di cronaca a Mumbai, per il suo giornale. Seguendo il caso di Meena – una giovane donna sfigurata brutalmente dai suoi fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione – Smita si ritrova di nuovo faccia a faccia con una società che appena fuori dallo skyline luccicante delle metropoli le pare cristallizzata in un eterno Medioevo, in cui le tradizioni hanno più valore del cuore del singolo, e con una storia che minaccia di portare alla luce tutti i dolorosi segreti del suo passato. Eppure, a poco a poco le sue difese cominciano a vacillare, i ricordi a riaffiorare e la passione a fare nuovamente breccia in lei. Sullo sfondo di un meraviglioso Paese sospeso tra modernità e oscurantismo, in un crescendo di tensione, due donne coraggiose e diversamente ribelli si confrontano con le conseguenze di due opposti concetti di onore e di libertà, in una storia indimenticabile di tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore.

Giudizio:

Non è facile per me scrivere la recensione a questa storia che mi ha lacerato il cuore per la brutale verità di quanto descritto, ma che è riuscita anche a impiantare un piccolo seme che ha il nome della piccola Abru, un nome che significa onore, ma che per me simboleggia la speranza di un cambiamento. Il protagonista vero di questo romanzo è l’ India, un Paese dai molti volti e dalle mille contraddizioni, un Paese che tenta di emulare l’Occidente in ostentazione di sfarzo e progresso, ma è sufficiente voltare lo sguardo alle baracche fatiscenti delle metropoli o a quelle dei villaggi del suo entroterra per constatare il suo restare “immobile” e “ancorato” a tradizioni antiche e rigide. È un Paese diviso da un odio viscerale, che serpeggia beffardo e scaltro facendosi beffa delle leggi ma restando fedele alla propria giustizia, alle divisioni di casta e di sesso e a un irremovibile assioma: un indù e un musulmano non possono vivere fianco a fianco. Ed è proprio da tutto questo che Smita Agarwal è fuggita , circa vent’anni fa, assieme alla sua famiglia, trovando rifugio in America, dove ha cercato di dimenticare quella terra che un tempo aveva amato, ma che l’aveva ferita profondamente. Smita è riuscita a voltare pagina, è diventata una corrispondente estera , fa un lavoro che le permette di non fermarsi mai in un posto per tanto tempo e che soprattutto non le permette di creare legami duraturi. Le piace la sua vita da nomade! Le piace la sua professione, che le consente di dare voce a chi non ne è ha la possibilità o di denunciare abusi, violenze e ingiustizie, soprattutto se ad esserne vittima sono le donne. È riuscita a chiudere in un angolo impolverato della sua memoria i ricordi felici della sua infanzia a Mumbai, quelli che sono andati distrutti un lontano 1998. Ma quel cassetto che sperava essere chiuso a doppia mandata, viene spalancato con prepotenza quando accetta , suo malgrado, di venire in soccorso della sua amica e collega Shannon e coprire il suo incarico: scrivere un articolo sulla storia di Meena Mustafa, la donna indù, sfigurata brutalmente dai suoi fratelli perché aveva osato sposarsi con un musulmano e che aveva avuto il coraggio di portare il suo caso in giudizio. Smita ha subito la sensazione di essere stata attirata con un inganno nell’unica città in cui aveva giurato di non mettere più piede e che deve ora fare i conti con ciò che odiava di più di quel Paese: il modo in cui trattava le donne, i conflitti religiosi e il suo conservatorismo. Smita si sente un’estranea nella sua città che pare volerla sopraffare con la sua forza inarrestabile e soprattutto con l’ondata di quei ricordi che paiono sgomitare per venire di nuovo a galla. Ma a smuovere in lei qualcosa di più intenso e di più viscerale , seppur per motivi differenti, sono due persone: Mohan , un informatico dall’animo generoso, che ama la sua terra nonostante le sue imperfezioni, e Meena, una piccola e grande donna che ha avuto una sola colpa , ossia aver seguito la voce del cuore! “Il mio corpo non è morto la sera del rogo. Ma la mia vita è finita in quel momento”. Il fuoco non ha infatti solo deturpato il suo volto e il suo corpo, ma le ha sottratto la sola persona che, anche se per poco, l’ aveva fatta sentire amata, viva e libera. Dopo quella notte, un nuovo fuoco ha cominciato ad ardere in lei: un desiderio bruciante di giustizia per suo marito Abdul e per la piccola Abru. “Lotto per mia figlia. Per dire alla mia bambina che ho combattuto per suo padre “. Per quell’uomo che aveva ingenuamente considerato il suo matrimonio interreligioso non una fonte di vergogna, ma un motivo di orgoglio e che aveva visto in se stesso , in sua moglie e in sua figlia il volto di una nuova India . Una immediata connessione si crea tra queste due donne, entrambe vittime di una realtà bigotta e spietata . Ma Smita ,a differenza di Meena , ha avuto la fortuna di sottrarsi dai meccanismi di quel Paese che legittima l’omicidio per dote, il rogo della sposa, le molestie sessuali. “La faccia di Meena era la mappa creata da un cartografo misogino e feroce”. La sua storia non può lasciare indifferente Smita la quale sente le sue traversie nelle osse e provare per lei una affinità pari a un tessuto connettivo. Il dolore di quella ragazza diventa parte di quello che ha sperimentato anche lei e i suoi ricordi trovano conforto tra le braccia di qualcuno che la fa sentire di nuovo a casa . Ma Meena potrà davvero avere un futuro diverso per sé e la sua bambina? Il suo coraggio sarà sufficiente per contrastare un gruppo di uomini , abituati ad arrivare come il vento e a sparire come dei fantasmi? Una lettura che colpisce come un pugno nello stomaco, che toglie il fiato e che non permette alle lacrime di trovare un argine . Una storia di dolore, di ribellione, ma anche di speranza!

Stelle: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

AMICHE PER SEMPRE DI MOLLY FADER

Recensione a cura di Anna Maria.

Titolo: Amiche per sempre. Autrice: Molly Fader.
Genere:Romance.
Pagine: 382.
Editore: Libreria Pienogiorno – 5 luglio 2023.
Formati disponibili:Kindle 9,99€/ Cartaceo 17,95€.
Trama:

https://www.amazon.it/gp/aw/d/B0CB1KSJ72/ref=tmm_kin_swatch_0?ie=UTF8&qid=1693946913&sr=8-1-spons

Un’amica è una che anche quando il mondo crolla ti prende la mano e ti dice : saltiamo. Tra segreti e cuori ribelli , il nuovo, indimenticabile romanzo di un’autrice bestseller. Per essere amiche bisogna assomigliarsi, pensa BettyKay. E quando conosce Kitty, la sua compagna di stanza alla scuola per infermiere a Greensboro, Iowa, non potrebbe esserne più certa: come potrebbe diventare amica di quella ragazza allergica alle regole e più adatta alle riviste di cinema – su cui passa più tempo che sui libri – che a una corsia di ospedale? BettyKay invece le regole le rispetta eccome e niente può distrarla dalla realizzazione del suo sogno. Ancora non lo sanno, ma qualcosa in comune ce l’hanno, qualcosa di più profondo: il bisogno di fuggire da una quotidianità opprimente e di una determinazione forte a trovare la propria strada. La carriera di infermiera è una delle poche negli anni Sessanta a offrire una scappatoia dalle convenzioni che vorrebbero le donne solo mogli e madri. Ma se devi essere tu contro il mondo, ti serve un’alleata che ti copra le spalle, qualcuno che ti aiuti a infrangere quelle regole costruite apposta per schiacciarti e che sappia custodire i tuoi segreti come segreti di Stato. Quel qualcuno per BettyKay sarà proprio Kitty, che diventerà la sua più grande amica. Attraverso gli anni, gli amori, i successi e i fallimenti, la lontananza, i segreti più laceranti , gli affetti più profondi e i circoli hollywoodiani , dove quel che brilla non è sempre oro, la loro amicizia sembra resistere a tutto fino all’evento che rimescolerà le loro vite per sempre. Un’indimenticabile storia al femminile che dimostra che la vera amicizia, come il vero amore, non teme neanche la lontananza, e che nulla è insormontabile quando hai delle vere amiche al tuo fianco. Le amiche possono salvarti una serata, una stagione e pure la vita. Quindi noi saremo questo: amiche per sempre, fino a quando non ce lo ricorderemo, e allora faremo amicizia di nuovo.

Giudizio:

“Com’era possibile che BettyKay Beecher , nata in una fattoria sperduta in mezzo ai campi di granturco dell’Iowa e la bond girl Kitty Devereaux si conoscessero?” Questo è l’amletico interrogativo che inizia a pungolare le menti delle due sorelle Beecher, quando vedono presentarsi al funerale della loro madre una star leggendaria del teatro e del grande schermo. Clara e Abbie , come tutta la comunità di Greensboro, lì riunita per la commemorazione funebre, restano basiti e incuriositi dalla presenza di una tale celebrità e iniziano a interrogarsi su quale legame potesse mai unire due donne così diverse per temperamento ed esperienze di vita. Clara , avvocato di professione e incline come sempre a dissezionare ogni cosa, ha subito il presentimento che Kitty Devereaux sia l’ennesimo segreto che sua madre si è portata con sé nella tomba, oltre a quello che le ha “sbattuto in faccia” nella loro ultima litigata e che ora le pesa come un macigno sul cuore. “Essere figlia di BettyKay era una parte della sua identità con cui non sempre era a proprio agio, ma nondimeno era lì”. Sua madre era stata una infermiera, nonché aveva fatto parte dell’Army Nurse Corps durante la guerra del Vietnam e aveva persino pubblicato i diari di quei terribili giorni: una donna, una moglie e una madre esemplare! Eppure…. anche lei pareva avere dei segreti “inconfessabili” e forse la custode di questi era proprio Kitty Devereaux! Perché Kitty e l’amicizia speciale che la legava a sua madre erano rimasti un segreto per così tanto tempo? È forse arrivato il momento per le due sorelle Beecher di scoprire la verità sulla loro famiglia e magari appianare anche le divergenze che le hanno fatte allontanare in questi ultimi anni! In passato Abbie e Clara erano le sorelle Beecher contro il mondo, ma poi hanno preso strade diverse e tutto quello che avevano in comune si era ridotto all’affetto per i genitori ma, ora, la morte della madre le faceva sentire entrambe “orfane” ed ancora più sole e confuse. Forse Kitty Devereaux rappresenta la prima tessera del domino ,fatta cadere intenzionalmente da BettyKay ,affinché loro si ritrovassero tutte lì, insieme, e scoprissero la storia che vi è dietro a cinque orrendi bottoni rosa, ovvero quello di un’amicizia “speciale” tra due ragazze così diverse ma allo stesso tempo affini. Attraverso la voce narrante di Kitty, le due sorelle si ritrovano catapultate verso la fine degli anni Sessanta , tra i corridoi della St Luke, una rinomata scuola per infermiere di Greensboro, perché è lì che le esistenze di queste due ragazze si incrociano per legarsi in modo indissolubile. BettyKay Allen ha deciso di frequentare quella scuola, andando contro il volere e le aspettative della sua famiglia che la vedeva relegata al futuro ruolo di moglie e madre, ma lei anelava un futuro diverso: “Io volevo giorni indimenticabili con sentimenti grandiosi” e per questo è fuggita dalla fattoria di Wolff Road. Lo stesso desiderio di prendere le distanze da un destino “non suo” è quello che ha spinto la ribelle Katherine Simon, una sventola dagli occhi azzurri e dai capelli biondissimi quasi bianchi, a lasciare il sud di Atlanta . Non potrebbero essere più diverse queste due ragazze: la prima è ligia alle regole ed è convinta della sua decisione di diventare infermiera, mentre la seconda si diverte ad infrangerle e sogna Hollywood e un futuro sotto i riflettori. Nonostante le loro diversità caratteriali, si crea tra le due un legame , che spalanca le finestre su nuovi orizzonti, abbatte i muri delle paure e soprattutto rende il mondo di entrambe più a portata di mano. A fare da ago della bilancia in questo loro rapporto, non sempre roseo, si inserisce la coraggiosa Jenny Hopkins, la sola ragazza di colore di tutta la scuola, decisa a non farsi deviare dalla sua decisione di arruolarsi e partire per il Vietnam a causa dei comportamenti razzisti della maggior parte delle sue coetanee, ma quelle due ragazze diventano per lei la sua “famiglia” e il suo “porto sicuro”. BettyKay, Kitty e Jenny diventano così una triade che la vita metterà a dura prova con dolori, scelte e segreti difficili da accettare, ma che resteranno, nonostante tutto, “amiche per sempre”. Il ripercorrere gli anni della loro amicizia, delle loro esperienze sentimentali o professionali , lo scoprire dell’integerrima BettyKay anche il suo lato “selvaggio” e “trasgressivo” , nonché il segreto custodito per anni consentirà a queste due sorelle di rifare ordine nelle loro vite e nel loro rapporto, a una di loro di riappropriarsi della propria identità mancante e a qualcuno di fare finalmente pace coi suoi sensi di colpa. Quella raccontata dall’autrice è dunque una storia di famiglia, di amore e soprattutto di tre donne che la vita ha provato a piegare , ma che sono riuscite a non farsi spezzare grazie ad un sentimento sincero e potente, quale l’Amicizia!

Stelle: 4⭐️⭐️⭐️⭐️

TRAFFICANTE DI SOGNI DI WENDY WEBBER

Recensione a cura di Anna Maria.

Titolo: Trafficante di sogni.
Autrice: Wendy Webb.
Genere: Romance/ Thriller/ Paranormal.
Pagine: 319.
Editore: Libreria Pienogiorno – 7 giugno 2023.
Formati disponibili:Kindle 10,99€/ Cartaceo 17,95€.
Trama:

https://www.amazon.it/Trafficante-sogni-Wendy-Webb/dp/B0BZ2Z9V7F/ref=mp_s_a_1_1?crid=259VLGGMQH0A9&keywords=trafficante+di+sogni&qid=1688936694&sprefix=traff%2Caps%2C96&sr=8-1

Non sapevo chi fosse davvero, eppure si era impossessato dei miei sogni e io non avevo mai provato niente del genere per nessuno… Brynn Wilder è una donna in fuga quando arriva a Wharton per trascorrere l’estate. Sulle sponde dell’immenso Lago Superiore, spera di trovare ristoro dal dolore per una relazione finita e una devastante perdita. Ancora non sa che non sono solo le onde a increspare le acque del lago, ma anche segreti e presenze portate dal vento e che sembrano seguire proprio lei. Brynn comincia a fare sogni strani e vividi , che la attraggono inevitabilmente verso la misteriosa stanza num. 5 , chiusa al pubblico. Soprattutto conosce Dominic , un uomo affascinante e misterioso da cui alcuni sembrano metterla in guardia. “Non è chi pensi che sia. È più pericoloso di quanto tu creda. Ma è il tuo destino”, le dirà Alice , una degli ospiti dell’hotel, che sembra sapere molte cose di quell’uomo e di quel luogo. Mentre il legame con Dominic cresce, Brynn si rende conto che i sogni che la ossessionano e gli eventi inspiegabili in cui si trova sempre più coinvolta hanno a che fare con il suo passato e che solo rispondendo al loro richiamo potrà trovare tutte le risposte che cerca da sempre. Una storia di misteri e relazioni profonde, di perdita e abbagliante speranza. E di un amore così assoluto da sfidare persino le leggi del tempo.

Giudizio:

La lettura di questo romanzo paranormale mi ha confusa , destabilizzata e allo stesso tempo affascinata. Mi sono ritrovata più volte a voler indagare e decifrare il significato che si nasconde in quelle visioni oniriche , che paiono voler inviare precisi messaggi, seppur criptici, alla nostra protagonista. Brynn Wilder è una professoressa universitaria di Letteratura americana moderna, che si è presa un anno sabbatico dalla sua professione, nonché dalla sua vita privata. L’ultimo anno è stato per lei alquanto difficile da sopportare e continua a convivere con il vuoto incolmabile lasciato da una persona, che per lei aveva rappresentato la sua roccia, il suo sostegno, la sua boa di salvataggio. La perdita di sua madre, a causa di un cancro, le ha prosciugato ogni energia vitale tanto da renderla un guscio vuoto, una persona dal cuore di ghiaccio. Su insistente richiesta della sua amica Kate, Brynn ha deciso di trascorrere i tre mesi estivi a Wharton ,una cittadina turistica sita sulle rive del Lago Superiore, reputato dalla popolazione nativa una sorta di divinità. Brynn sente la necessità di prendersi una distrazione tutta sua per resettare quanto le è accaduto e provare a riprendere in mano le redini della sua vita, momentaneamente deragliata fuori dai binari. E quale occasione migliore se non quella di godersi la pace e la tranquillità di quel luogo incantato? Mai avrebbe potuto immaginare quanto la sua decisione di rendere Wharton la sua temporanea casa e soprattutto il suo voler alloggiare in una antica pensione di circa centocinquanta anni, il LuAnn’s, avrebbe innescato una serie di eventi inspiegabili che l’avrebbero segnata nuovamente! Quel luogo pittoresco, come la sua eccentrica proprietaria, pare custodire un’atmosfera antica come se gli avvenimenti del secolo precedente fossero rimasti ancora sospesi nell’aria. “Un secolo di anime che abitano un luogo lascia un’impronta tenace anche molto tempo dopo la loro scomparsa, e là dentro aleggiava ancora”. Un senso di inquietudine e serenità pare immediatamente avvolgere Brynn al pari della calorosa accoglienza di quella piccola comunità di”ficcanaso” che pian piano diventano per lei presenze familiari e confortanti. Ma se quel luogo e quegli sconosciuti paiono divenire lo strano balsamo per lenire il suo spirito distrutto, gli inquietanti incubi e gli strani avvenimenti di cui diviene protagonista iniziano a provocarle un senso di terrore, smarrimento e curiosità. Un filo conduttore pare dipanarsi attraverso quegli assurdi eventi . Tutto pare collegato ad immagini di un passato svanito da tempo del quale a volte pare non avere alcuna memoria. Cosa stanno a celare i suoi sogni? E quale legame esiste tra lei e la misteriosa e anziana donna che le appare , la stessa trovata morta nella camera numero 5 del LuAnn’s? A turbare oltre il suo animo e ad accrescere ulteriori domande ai suoi dubbi contribuiscono la comparsa in scene di due persone che in qualche modo paiono decifrare i più piccoli anfratti del suo cuore. La prima è Alice, una donna malata di Alzheimer, il quale le sta crudelmente rubando i ricordi, ma che pare essere dotata di strani poteri chiaroveggenti. Alice pare trovarsi in uno stato di limbo, in una sorta di velo sottile tra questo mondo e l’altro, che le permette di vedere attraverso i buchi e conoscere anticipatamente quanto sta per accadere. Ma se la presenza della dolce e confusa Alice crea in Brynn turbamento e affezione , qualcun altro è invece capace di risvegliarle una vera tempesta emotiva . È l’ Uomo Illustrato, così soprannominato per via degli innumerevoli tatuaggi che ricoprono il suo fisico scultoreo, come lo splendido scarabeo disegnato sulle spalle, un simbolo mistico egiziano che sta a rappresentare trasformazione, protezione, immortalità e reincarnazione di vita eterna. Dominic è il nome di questo affascinante uomo, circondato da un’aura di mistero e di familiarità . In molti tentano di metterla in guardia da questo sconosciuto dal turbolento passato e dall’oscuro presente, ma Brynn ha la sensazione, quando è assieme a lui, di essere stata strappata per qualche istante dal fiume del tempo e di essere avvolta da un sentimento atemporale, una sorta di luogo sicuro da cui tornare. Ma perché quell’uomo le provoca tali sensazioni? Riuscirà Brynn a dare una spiegazione a tutti quei strani avvenimenti che le accadono e che paiono gravitare intorno al LuAnn’s? Una storia diversa dalle solite, dove il confine tra il reale e il sogno è sottile e nebuloso, come le domande che aleggiano insistenti nel corso della lettura e che trovano risposta solo alla fine, lasciando il lettore incredulo, dubbioso ma anche commosso. Perché alla fine la chiave che risolve ogni enigma è custodita nella parola Amore, un sentimento capace di sfidare le regole del tempo, dello spazio e anche della morte!

Stelle: 4⭐️⭐️⭐️⭐️

L’UOMO CHE AMO DI MARY TURNER THOMSON

Recensione a cura di Anna Maria.

Titolo: L’uomo che amo.
Autrice: Mary Turner Thomson.
Genere: Thriller Psicologico.
Pagine: 302.
Editore: Libreria Pienogiorno, 9 marzo 2022.
Formati disponibili: Kindle 8,99€/ Cartaceo 17,00€.
Trama:

https://www.amazon.it/gp/aw/d/B09SVT37MW/ref=tmm_kin_swatch_0?ie=UTF8&qid=1672777050&sr=8-1

In quanti modi si può coniugare il verbo tradire? Quando Will Jordan entra nella sua vita, Mary è una trentacinquenne single quasi rassegnata a non trovare più l’amore. Invece quest’uomo , conosciuto online, attraente, affascinante, premuroso, la conquista come nessuno mai prima e quando infine le chiede di sposarlo, lei quasi non riesce a credere alla propria fortuna. È vero che Will si assenta spesso per lavoro, lasciandola sola con i bambini che presto nascono dalla loro unione, ma quale matrimonio è davvero perfetto? E quando lui le chiede dei soldi perché è in difficoltà, lei non pensa ci sia nulla di strano, perché è proprio questo che ci si promette sull’altare: nella buona e nella cattiva sorte. L’amore che prova per lui non lascia spazio a nient’altro. Se un messaggio ascoltato per caso in segreteria, un anello sconosciuto trovato sul letto, o l’ennesima assenza agli eventi di famiglia le fanno nascere un dubbio, Will lo scioglie con sicurezza. A parole e con carezze appassionate. Ha una spiegazione per tutto Will, e Mary alla fine si sente quasi in colpa per aver dubitato. Ma un giorno una telefonata manda in frantumi il suo mondo. Forse suo marito non è chi dice di essere. Forse ha una seconda, una terza, una quarte vita, e in alcune di queste potrebbe persino essere una persona pericolosa. Mary si sente sempre più come una mosca sulla tela di un ragno. Ci sarà qualcosa di vero in quello che Will le ha raccontato, o la sua vita è un castello di bugie? Ma come si può credere che sia falso tutto l’amore che hanno vissuto? E se è solo finzione, come potrà mai avere ancora fiducia in se stessa, visto che ciecamente ci ha creduto?

Giudizio:

SURREALE! Questa è la sola parola che mi sento di pronunciare dopo aver concluso la lettura di questo thriller psicologico e essermi indirettamente immersa nella assurda storia di Mary Turner Thomson. La scrittrice ha deciso di condividere la sua esperienza personale con la sola speranza di fare conoscere alle vittime passate o future di che pasta fosse fatto l’uomo, che ha amato e da cui è stata subdolamente manipolata e meschinamente usata. Ha messo su carta una parte dolorosa della sua esistenza, cercando di frugare persino nella confusione dei suoi ricordi, i quali ,ogni tanto , durante la stesura, sbucavano fuori quasi a ricordarle “beffardi” la sua ingenuità, aggiungendo altri tasselli al suo intricato puzzle personale. Questo romanzo ha dunque una pluralità di scopi! In primis è un tributo a sé stessa per essere riuscita a liberarsi , una volta per tutte, della sua prigione di silenzio e di bugie, essere stata in grado di affrontare la cruda realtà e infine essere riuscita a sopravvivere al tutto. È poi una promessa mantenuta nei confronti di una delle poche e sole persone che le sono state vicine in quegli anni, ovvero sua madre, ed è poi un messaggio all’indirizzo di altre donne che possono cadere vittime , come lei, di una tale trappola così da poterla, magari, schivare senza procurarsi i suoi stessi danni psicologici ed economici. “Com’era riuscito a manipolarla fino a quel punto? Com’era possibile che non mi fossi accorta di quello che stava succedendo?” Questi gli angoscianti interrogativi che si porrà Mary Turner Thomson, quando il suo mondo andrà letteralmente in frantumi, svelando il misero castello di bugie, che è stata la sua vita negli ultimi sei anni, da quando il fato, con un brutto tiro mancino, le ha fatto incontrare Will Jordan, il suo futuro marito, nonché il padre di due loro figli. All’epoca del loro incontro in un sito di incontri online, Mary era una donna sicura di sé, spensierata e allegra. Era tutto sommato soddisfatta della sua vita. Era una madre single di una splendida bimba e sperava in cuor suo di trovare prima o poi un uomo che l’amasse e la facesse sentire desiderata ed importante. Ed è forse proprio questo che l’ha resa agli occhi di Will, come la preda ideale per essere facilmente manipolata a suo piacere. Quest’uomo, prima spacciatosi come a capo di una società di consulenza in ambito informatico e poi come un agente della CIA sotto copertura, è riuscito a infonderle amore, nonostante tutto, tanto che Mary non ha mai visto vacillare la sua fiducia nella capacità di Will di proteggere lei e la loro famiglia. Non è mai stata messa in discussione neppure dinanzi ai primi sospetti, alle sue assenze continue , alle sue continue richieste di soldi, tutte sempre giustificate con argomentazioni lucide e ben congegnate. Mary ha sempre difeso l’uomo che amava , nonostante l’incubo in cui l’ha trascinata , il baratro finanziario in cui l’ha fatta pian piano sprofondare e nonostante le sicurezze emotive di cui l’ha privata. Sono state però sufficienti poche parole pronunciate dall’altro capo di un telefono per mandare in frantumi tutto il suo mondo. È bastato l’arresto e la condanna di Will per una serie svariata di capi di accusa a svegliarla dal suo stato comatoso e spingerla a trovare il coraggio di ricostruire, tassello dopo tassello, il passato di Will per scoprire così di essere stata una delle tante vittime di un manipolatore, di un predatore seriale e soprattutto di uno psicopatico. La definizione di psicopatico, inserita nel suo libro dal Dottor Robert Hare e ripresa dall’autrice, calza infatti a pennello per descrivere la personalità di Will Jordan e anche l’esperienza delle sue vittime: “Gli psicopatici sono predatori sociali che incantano, manipolano e vivono a spese degli altri senza alcuna pietà, lasciando dietro una scia di cuori spezzati, aspettative deluse e portafogli vuoti”. Questo è in poche parole quello che ha vissuto sulla sua pelle la nostra protagonista: ha amato non un uomo, ma lo specchio che rifletteva ciò lui voleva, ovvero una persona fittizia creata per manipolarla! La lettura di questo thriller mi ha spesso trovato a chiedermi se fosse davvero reale quanto scritto dall’autrice, tanto che ho provato per un attimo a calarmi nei suoi panni, perché solo così ho potuto evitare di emettere giudizi superficiali e magari provare a comprendere quella che potrebbe apparire una “cecità” e una “ingenuità”, dettata solo dal cuore. Ho potuto anche apprezzare il coraggio nell’ esporsi pubblicamente, così come la sua forza nel voltare pagina per sé stessa, ma soprattutto per i suoi figli. Una lettura destabilizzante!

Stelle: 4⭐️⭐️⭐️⭐️

LA REGINA NR. 5 DI PAMELA BINNINGS EWEN

Recensione a cura di Anna Maria.

Titolo: La regina N° 5 – Il romanzo di Coco Chanel.
Autrice: Pamela Binnings Ewen.
Genere:Romance.
Pagine : 412.
Editore: Libreria Pienogiorno, 9 giugno 2022.
Formati disponibili:Kindle 9,99€/ Cartaceo 17,95€.
Trama:

https://www.amazon.it/gp/aw/d/B0B3DSLJ9F/ref=tmm_kin_swatch_0?ie=UTF8&qid=1659117025&sr=8-5

“Coco prende il flacone di N°5 e ne mette un po’ dietro le orecchie e nell’incavo del collo. Si infila le calze di seta, raccoglie l’abito posato sul letto e lo indossa. È uno dei suoi modelli più riusciti; di un impalpabile velo verde argento, con la scollatura profonda e la gonna che si ferma appena sopra i sandali, anch’essi argento. Si gira verso lo specchio, poi fa un passo indietro, sorridendo. Mademoiselle Chanel è pronta per sfidare il mondo”. Imperscrutabile, intessuto di note persistenti, che scatenano emozioni istintive. Custode di un segreto mai svelato fino in fondo, sensuale e anche un po’ impertinente. Così è Chanel N°5. La fragranza che trasforma ogni ragazza in donna. Un profumo rivoluzionario, incantatore e misterioso. Come colei che gli ha dato il nome. Abbandonata dal padre, dall’uomo che amava, tradita dal socio in affari che le ha sottratto la formula del suo profumo immortale, Coco non si da per vinta. Da ballerina di cafè chantant, con le sole armi di un ago e di un’intelligenza versatile, si è costruita un regno. Ha inventato una nuova donna, molto simile a lei, libera e sicura di sé. E anche spregiudicata , perché una donna il suo posto nel mondo se lo deve conquistare. Ci ha pensato la vita a insegnarglielo. In un mondo in cui il potere è nelle mani degli uomini, non si diventa regina senza grane. Quando, nelle ore più oscure della Francia, con la svastica che sventola sulla Torre Eiffel, ciò a cui lei tiene di più – suo figlio, la sua libertà, il suo profumo – viene messo a repentaglio, la regina di Parigi tira fuori gli artigli. E si prepara ad attraversare il fuoco come ha sempre fatto. Da sola e a qualunque costo.

Giudizio:

Chi non conosce Coco Chanel, una icona mondiale di stile e di eleganza? Chi non ha mai sentito parlare oppure avuto il privilegio di annusare l’ineguagliabile fragranza del suo N° 5 ? La scrittrice, anche se in una versione romanzata, ci permette di conoscere più a fondo cosa si cela dietro la carismatica personalità di una donna, che sarà costretta ad attraversare l’inferno, ad ingoiare bocconi amari, a scendere a difficili compromessi, pur di restare viva e soprattutto pur di difendere ciò che è frutto della sua creatività. “Il profumo è stata una mia ispirazione originale, che ha fatto conoscere il nome Chanel a tutte le donne e alle generazioni future. Non permetterò a Pierre di portarmelo via”. Questo è il pensiero che balena nella mente di Coco , quando apprende tramite lettera, mentre soggiorna tranquilla in Costa Azzurra nel suo dolce rifugio, del tradimento del suo socio in affari Pierre Wertheimer, colui con il quale ha creato la Societé Mademoiselle per produrre e vendere il suo profumo, ma che, approfittando della sua ingenuità e poca esperienza nel settore, ha relegato la sua partecipazione ad un 10% delle azioni della società. Ed ora è fuggito dalla Francia, assieme alla formula segreta del suo profumo, per rifugiarsi in America e scampare al pericolo sempre più incombente di una invasione tedesca. Coco constata amaramente come Pierre abbia colto l’occasione dei minacciosi venti di guerra per tagliarla fuori dagli affari, una volta per tutte, mentre lei è bloccata a Parigi. Coco non può assolutamente permettere a Pierre di appropriarsi indebitamente del suo marchio , del suo nome, del suo profumo, quello che l’ha resa famosa nel mondo e che rappresenta la sua unica fonte di entrate dopo la chiusura della sua linea di alta moda a seguito dello sciopero dei suoi dipendenti. Non può permettersi di ridursi nuovamente a sfregare le mattonelle del pavimento per avere da mangiare o un posto sicuro dove dormire, così come ha dovuto fare da ragazzina, dopo l’abbandono del padre in uno squallido orfanotrofio. Gabrielle Chanel è stata l’orfana che ha dovuto rimboccarsi le maniche per restare a galla e non soccombere in un mondo dove il potere è nelle mani degli uomini; che ha dovuto accettare, per sopravvivere, l’ingrato ruolo di “amante” , alla prima occasione rimpiazzata da chi , a differenza sua, portava un cognome di tutto rispetto; che ha amato un solo uomo nella sua vita, Boy Capel, ma è stata anche da lui illusa , ingannata e tradita e che è stata persino costretta a rinunciare al suo ruolo di madre, per salvaguardare le apparenze. Ma, ora, lei non è più la piccola ed ingenua Gabrielle; lei è diventata Coco Chanel, una donna che con le sue creazioni di alta moda e col suo profumo ha stregato il mondo femminile, diventando il simbolo della Francia. Il tradimento di Pierre non può essere tollerato! “Deve ricordare chi è..chi è diventata, è Chanel”. Il suo nome deve valere pure a qualcosa!! Non sarà neppure la guerra a fermarla, quella stessa guerra che per lei pareva inizialmente una farsa e che invece la sfiora da vicino, quando il governo francese abbandona Parigi nelle mani dei tedeschi. Se il suo nome le permette di continuare a conservare i suoi privilegi e a guardare con un certo distacco le atrocità commesse dai tedeschi a discapito degli ebrei, il suo essere donna pare essere ancora una volta un limite per fare valere i suoi diritti! Ma quando ad essere in pericolo non è solo il frutto del suo lavoro, ma anche il suo André, suo figlio, ecco che la caparbia e orgogliosa Coco sarà disposta a rivestire anche il ruolo di “spia” del suo paese , senza preoccuparsi dei rischi e delle conseguenze che la sua collaborazione può comportare, una volta terminata la guerra . Ma il suo sacrificio avrà avuto gli esiti sperati, oppure la nostra Coco sarà nuovamente una pedina nelle mani di uomini potenti e subdoli? Un romanzo affascinante, che mi ha permesso di conoscere più a fondo chi si cela davvero dietro il nome Coco Chanel, una donna che ha lottato ogni giorno per restare viva e che spesso ha dovuto compiere azioni discutibili , ma giustificabili dal suo forte desiderio di dovercela fare , contando solo sulle sue forze. Una lettura che descrive una Parigi sotto scacco, che si piega ma non si spezza , proprio come la sua indomita protagonista ,la quale è come il suo N° 5:una fragranza impalpabile, che indugia nell’aria anche dopo che l’essenza è scomparsa

Stelle: 4⭐️⭐️⭐️⭐️