Recensione a cura di Anna Maria.
Titolo: Il mistero dei sei tiramisù – Padova 2 ( Città in giallo Vol.66).
Autrice: Maria Cristina Buoso.
Genere: Giallo.
Pagine: 93.
Editore:PlaceBook Publishing, 19 settembre 2022.
Formati disponibili: Kindle 3,90€/ Kindlunlimited 0,00€/ Cartaceo 10,40€.
Trama:

Chi ha vandalizzato l’ambulatorio di Andrea Stella e sta distruggendo i tiramisù di Alice? Sono collegati questi due fatti? Caterina dovrà scoprirlo e come al solito Claudia l’aiuterà nell’impresa. Ancora una volta il quartiere, con i suoi abitanti, sarà il protagonista di questa nuova avventura.
Giudizio:

Dopo l’efferato omicidio al condominio Magnolia, Caterina Angeli, commissario capo da poco in pensione, ha sentito la necessità di andare via da Padova per qualche giorno, approfittando delle attenuazioni delle regole imposte dal Governo per contenere la diffusione del COVID. Il caso dell’ex maestro l’ha costretta a scendere a compromessi con la sua coscienza e a dover rifilare delle mezze verità alla sua ex collega e amica Claudia Trini la quale ha però percepito subito, dopo anni di lavoro insieme, che la sua amica le sta nascondendo qualcosa: Caterina Angeli non lascia mai un caso irrisolto! Il loro speciale rapporto di amicizia ha sempre permesso loro di fare valere le loro capacità in un ambiente prettamente maschile come il loro, ma la conservata stima reciproca permette anche di andare oltre silenzi e dubbi. Se un caso pare dunque destinato ad essere archiviato, quel “tranquillo” quartiere pare essere di nuovo una calamita di strani eventi che paiono intenzionati ad attrarre inevitabilmente la curiosità del ex commissario. Perché Caterina Angeli sarà pure andata in pensione, ma nel DNA rimarrà per sempre una poliziotta! La notizia di una strana incursione nell’ambulatorio veterinario di Andrea Stella e la bizzarra distruzione di alcune monoporzioni di tiramisù, preparate dalle abili mani di Alice, una delle due proprietarie del bar/libreria “LibeRoomCat” fa svegliare tanti campanelli d’allarme nella sua fervida mente. Due eventi che inizialmente paiono non avere nulla in comune ma che pian piano sembrano essere collegati, vista la presenza in entrambi i locali della stessa persona, che calandosi nei panni di un maldestro ladro pare essere alla ricerca di qualcosa. Ancora una volta, Caterina si ritrova a condividere con la sua ex collega l’ennesimo strano rompicapo: cosa poteva mai unire i due strani blitz compiuti e cosa mai sta cercando quello che è stato soprannominato il “pazzo dei tiramisù”? Il grande trambusto creato da questo strano soggetto attira l’attenzione degli abitanti del quartiere i quali si mobilitano , come possono, per prestare aiuto alle due poliziotte. Dalle indagini e testimonianze raccolte Caterina ha modo di rimettere pian piano i vari tasselli di questo strano puzzle, dando ascolto a quella che a prima vista può apparire una idea assurda, ma il più delle volte sono state proprio quelle intuizioni in passato a permetterle di risolvere casi complicati. E anche stavolta Caterina non ha alcuna intenzione di ignorare il suo istinto! Mentre lei è alle prese con i suoi pensieri, qualcun altro nell’ombra osserva i suoi movimenti considerandola una fastidiosa spina nel fianco : “era sempre tra i piedi”, pronta a fare saltare in aria quel suo piano che gli era parso perfetto nella sua testa, ma che gli era sfuggito di mano. Calma e sangue freddo, questa è la litania ossessiva che continua a ripetersi lo sconosciuto intenzionato a recuperare l’ultimo tiramisù. Ma che ci sarà mai e qual’è il motivo del suo bizzarro comportamento ? Riuscirà a portare a termine il suo piano oppure sarà fermato da quella impicciona di ex poliziotta? Un nuovo breve giallo che la scrittrice ha deciso di ambientare sempre nella città di Padova e che ha, come personaggi, alcune vecchie conoscenze del precedente romanzo della cui personalità viene fornita una nuova ed interessante caratteristica, tanto da diventare presenze ormai “familiari”, come i luoghi dove si svolgono i vari eventi. E cosa dire di Caterina Angeli? Una donna caparbia , intuitiva e sensibile, della quale viene aggiunto un nuovo piccolo tassello della sua vita privata. Altro elemento che accomuna inoltre questo con il precedente giallo , è che se in “Delitto al condominio Magnolia” la scrittrice ha voluto fare un omaggio ad Agata Christie, qui invece ha tratto spunto dal racconto “L’avventura dei sei Napoleoni” che si trova all’interno del libro “Il ritorno di Sherlock Holmes” di Arthur Conan Doyle. È il suo modo per omaggiare grandi giallisti! Questo breve giallo, però,seppur piacevole, mi è risultato un po’ prevedibile e privo di colpi di scena. Nonostante ciò, risulta una lettura comunque apprezzabile!
Stelle: 4⭐️⭐️⭐️⭐️