Recensione a cura di Anna Maria.
Titolo: Sarai la mia Lady ( Three Willows vol.4).
Autrice: Linda Kent.
Genere: Romanzo storico.
Pagine: 322.
Editore: Self Publishing, 19 maggio 2022.
Formati disponibili:Kindle 3,99€/ Kindlunlimited 0,00€/ Cartaceo 11,99€.
Trama:

Sarai la mia Lady _ Il quarto e ultimo romanzo della serie Three Willows Autoconclusivo
“Non ne era innamorato. Non poteva essere amore ciò che provava. Non doveva essere amore. Eppure Brian la desiderava o piuttosto aveva bisogno di lei. Un bisogno disperato, che faceva male”. Lord Brian Gascoyne, conte di Greenville, è giovane, ricco e affascinante. La sua famiglia lo adora, le donne gli cadono ai piedi: audace , sportivo, impegnato socialmente, conduce una vita brillante nella tenuta di Three Willows, finché giunge anche per lui il momento di sposarsi. Controvoglia, non gli resta che prendere in considerazione un matrimonio d’interesse con una lady che non si aspetti da lui l’unica cosa che è sicuro di non poterle dare: il suo amore. Christine Elliott sa bene di non dover pensare a Brian. Non è nobile, né ricca, ed è quasi certa che lui la sopporti a malapena. Inoltre, il conte sta per annunciare il suo fidanzamento con l’Onorevole Miss Morrison, dunque è decisa a toglierselo dalla mente. In fondo, è sempre stata una ragazza molto ragionevole. Peccato che il suo cuore non intenda proprio ascoltare ragioni… Sarai la mia Lady è il quarto romanzo di Three Willows, l’affascinante serie romance ambientato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d’America, durante la famosa Gilded Age , l’età dorata degli ultimi decenni dell’Ottocento. Nella splendida tenuta che dà il nome alla serie , passione e avventura segneranno il destino dei protagonisti: il conte di Greenville, le sue sorelle, i suoi amici e l’incomparabile staff di Three Willows. Il primo, il secondo e il terzo romanzo della serie: Una perfetta Lady inglese, Una Lady come nessun’altra , Non ancora una Lady sono disponibili in esclusiva in Amazon. In ebook, cartaceo e Kindle Unlimited.
Giudizio:

Sarai la mia Lady è il quarto volume con il quale, ahimè, cala il sipario su una serie regency che ho amato tanto, grazie alla penna impeccabile e mai scontata di Linda Kent. La tenuta di Three Willows e il numeroso clan Gascoyne saranno ancora gli assoluti protagonisti e non dei semplici spettatori, ma anzi astuti tessitori di una trappola che vede due sole prede : Lord Brian, conte di Greenville, e Miss Christine Elliott, una sua lontana parente, ma divenuta da circa tre anni una dolorosa spina nel fianco. Avversione, frustrazione, ammirazione e attrazione sono questi i sentimenti contrastanti che si agitano nella mente di Brian , tutte le volte che gli capita di essere vicino a Christine, la quale da ormai tre anni è divenuta la fedele accompagnatrice di sua nonna, Lady Augusta o per molti la famigerata Lady di ferro. Di sicuro la ragazza dimostrava un gran spirito di sopportazione nel tollerare i modi di fare, a volte dispotici, di sua nonna. Eppure a lui quasi infastidiva il suo essere fin troppo accondiscendente o il suo non lamentarsi mai, ma doveva ammettere a se stesso che i continui battibecchi con Christine hanno da sempre la inspiegabile capacità di farlo andare a dormire con la mente libera dalla sua costante irrequietezza ed sono capaci di fare tornare i sogni ad essere solo sogni e non più incubi. Inoltre la ragazza, diversamente dalle sue coetanee, per quanto bella e dotata di una sensualità,tutta sua, non è il tipo di ricorrere ad artifici o belletti per accrescere le sue doti naturali. Attrazione! Ecco, questo è l’unico nome che Lord Brian riesce a dare a ciò che quella ragazza scozzese è capace di risvegliare in lui , ma lei non poteva essere niente per lui: non era ricca, non era nobile e soprattutto era sua cugina! Dopo gli anni scapestrati di Oxford e dopo aver assuntosi con zelo le responsabilità derivanti dal suo status, è giunto anche per lui il momento di formare famiglia e di scegliere la sposa perfetta per stare al suo fianco. Adelaide, l’Onorevole Adelaide Morrison, pare avere molte delle qualità che lui sperava di trovare nella sua futura sposa: un bell’aspetto, una buona linea di sangue e una dote che si mormorava essere cospicua. A lei, la prescelta, avrebbe promesso assoluta fedeltà, ma avrebbe preteso altrettanto, perché per Brian l’idea di un tradimento è intollerabile. Il nostro conte di Greenville è convinto di non essere destinato all’amore e non lo cerca affatto, per ora si era trastullato con prudenza con diverse dame , ma non aveva intenzione di finire in una trappola matrimoniale ordita alle sue spalle: doveva essere lui soltanto a scegliere la sua sposa! E Adelaide Morrison pare sulla carta perfetta, anche se non gli suscita lo stesso marasma di sentimenti che prova per quel folletto scozzese dagli occhi verdi! Quale sortilegio gli ha mai fatto? Se Brian tenta di prendere le giuste contromisure a quanto sente, analoghi sentimenti paiono tormentare Christine la quale, dal primo loro incontro, è stata colpita dal luccichio del suo sguardo, capace di turbarla, dal suo aspetto fisico che gli ricordava un semidio e in particolare l’Achille dell’ Iliade e persino il suo carattere, un intrigante combinazione di virtù e difetti.

Christine ha capito subito quale nome dare al suo sentimento verso Brian: amore , un sentimento, però, inopportuno, sbagliato e impossibile, visto che suo cugino è in procinto di chiedere la mano della signorina Morrison! Quante cose sono però cambiate nella sua vita negli ultimi tre anni, da quando dopo aver lasciato le sue amate Highlands, a seguito della dipartita di sua madre, è giunta a Three Willows e lì ha trovato una nuova famiglia, dei nuovi affetti e soprattutto Brian. L’unica cosa che in lei non è mutato è il suo autocontrollo, il suo dare valore alle cose che contano sul serio e a non lamentarsi mai senza una ragione! È pertanto abile a mascherare dietro un falso sorriso il dolore o a trattenere quelle lacrime che a volte tentano di uscire fuori e che avrebbero rivelato troppo. Ma quando il fato, rimescolando le carte in tavola, offre loro una chance per mettere a nudo i reciproci sentimenti, tenuti a stento a freno, ecco che i nostri protagonisti, ancora una volta, tenteranno con motivazioni e fini diversi di dare loro un nome, ma lontano da quello che in realtà provano. Se Christine si rivelerà però più determinata nel cercare di trasformare le sue fantasie in realtà, più difficile sarà per Brian maturare la consapevolezza che per quel folletto scozzese non prova solo attrazione, gelosia o curiosità, ma solo e semplicemente : AMORE! Con questi due protagonisti si chiude magicamente una splendida serie! È stato bello ammirare l’evoluzione e i cambiamenti avvenuti nelle coppie che tanto ho amato nei precedenti capitoli! Sarà molto difficile dimenticare ogni componente dello speciale clan dei Gascoyne

Stelle: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️