Siete pronti per una storia piccante con Anna Maria?
Titolo: Diversa da me.
Autrice: Iris Bianchi.
Genere: Romance Erotico. Pagine: 203.
Edito: Eroscultura Editore, 28 giugno 2020. Formati disponibili: Kindle 2,99€
Kindle Unlimited 0,00€
Cartaceo copertina flessibile 12,51.
Trama:

Corri. Più veloce. Spingi. Più forte. Ogni mattina, Aida allaccia le scarpe da corsa e corre a perdifiato ripetendo il suo mantra. Fuggire dalla sofferenza e dal fallimento è l’unica cosa che sembra avere senso. Quando ha scoperto che la sua vita era stata costruita su un’enorme bugia , ha sentito la necessità di allontanarsi il più lontano possibile da quelle che, fino ad un attimo prima, erano le sue certezze. Aida chiede aiuto alla sua amica Azzurra, che tanto avete amato nel precedente romanzo Zucchero alla vaniglia, la quale le offre un valido sostegno per ricominciare la vita da capo. La strada del cambiamento però è complicata , le insicurezze e le paure sono tante, il danno che ha fatto il suo ex, che lei chiama il Ronzino, è notevole. Una nuova “difficoltà” si prospetta ora: un uomo affascinante, e determinato a conquistare il cuore di quella donna disincantata. Riuscirà Carlo ad abbattere le rigide difese di Aida? E quando tutto sembra risolto, all’improvviso compare un nuovo, serio problema da affrontare, tanto da mettere a rischio la sua vita! Dopo il grande successo di Zucchero alla vaniglia , nuovi personaggi si mescolano con i precedenti dando vita ad un nuovo romance, incalzante ed eccitante. ADATTO AD UN PUBBLICO ADULTO.
Giudizio:

Iris Bianchi ha fatto di nuovo centro! Se Azzurra e Giorgio di Zucchero alla vaniglia mi avevano conquistata, non sono stati da meno i protagonisti di quest’ultimo suo romanzo: Diversa da me. ” Corri! Più veloce. Spingi! Più forte.” Queste parole le sentiremo spesso pronunciare da Aida, la protagonista, come una sorta di mantra per incitare se stessa ad andare avanti e soprattutto a non voltarsi indietro. Correre per Aida ha due significati: il primo è allontanarsi il più possibile da quella realtà in cui aveva ingenuamente creduto e che invece l’ha illusa e delusa; il secondo è perché, correndo, ha la possibilità di sentire martellare nel petto il suo cuore e assicurarsi così, di avercelo, ancora, un cuore. Spesso nella vita ci si illude di aver trovato la “famigerata” anima gemella, la si mette su un piedistallo e si ignorano persino i diversi campanelli d’allarme che ci segnalano, a volte, che quella realtà, in apparenza perfetta, nasconde invece note dissonanti da ascoltare e non ignorare. Aida ha creduto di aver trovato uno Stallone di razza ed invece si è poi resa conto di avere accanto a sé un insulso e fedifrago Ronzino. Da quel giorno ha cambiato ogni cosa: città, casa, taglio di capelli, abbigliamento, abitudini alimentari e soprattutto ha imposto a se stessa di non ricadere più in quella trappola chiamata: AMORE! Aida vuole apparire DIVERSA, rimanendo fondamentalmente se stessa. Ma è davvero così oppure è ancora legata al suo passato? Cosa o meglio chi potrebbe liberarla dalle sue immaginare catene emotive? Magari quell’ uomo , fatto entrare nella sua vita, non in modo del tutto casuale, che, coi suoi occhi neri, come carboni ardenti, col suo fisico scultoreo e con il suo sex appeal sfrontato, è riuscito in poco tempo ad abbattere ogni sua fragile barriera e ad accendere un fuoco, celato ma desideroso di ardere. “Chi è Carlo in realtà? Il professionista di successo o il musicista dall’animo tormentato?” Anche Carlo, come Aida, sembra voler apparire diverso, è stato costretto ad indossare una giacca e una cravatta e rivestire un ruolo che non gli appartiene del tutto; ma sotto quell’ abito e in quei tatuaggi opportunamente celati, si nasconde il vero Carlo: un uomo sicuro, passionale, anche lui però ferito nei sentimenti. Sarà per questo che riesce così facilmente a leggere nell’animo “disorientato” di Aida? Sarà lui a rompere quegli schemi mentali in cui si è imprigionata? A scombussolare non solo il suo cuore ma anche la sua mente? Ancora una volta l’ Eros , in tutte le sue forme, da quella più disinibita a quella più dolce, e nonostante sia una componente fondamentale del romanzo, assume comunque il ruolo di strumento per consentire ad una giovane donna di liberarsi da ogni regola e da ogni preconcetto che le è stato morbosamente inculcato e iniziare a vivere davvero, consapevole di essere l’unica padrona delle proprie scelte! Anche in questo romanzo non manca quella suspense che rende la trama ancora più intrigante. Ed infine, come ciliegina sulla torta, ritroveremo sua “Maestà” Azzurra, il paziente Giorgio , la lungimirante signora Apollonia, che tanto ho amato nel precedente romanzo. Iris Bianchi ha dunque uno stile narrativo ormai facilmente riconoscibile: impeccabile, pulito, non volgare e introspettivo. Concludo rubando all’autrice una delle citazioni da lei riportate all’inizio di ogni capitolo: ” Il grande vantaggio di giocare con il fuoco è che non ci si scotta mai. Sono solo coloro che non sanno giocare che si bruciano del tutto”. ( Oscar Wilde) Aida e Carlo avranno imparato a giocare con il fuoco senza però bruciarsi? A voi scoprirlo!

Stelle: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️