Recensione a cura di Anna Maria.
Titolo: La Sivigliana ( Literary Romance).
Autrice: Nicoletta Canazza.
Genere: Romanzo storico.
Pagine: 245.
Editore: PubMe, 28 febbraio 2022.
Formati disponibili:Kindle 1,99€/ Kindlunlimited 0,00€/ Cartaceo 15,00€.
Trama:

Roxana Romero è una ballerina di flamenco di grande bellezza e bravura. Superba e orgogliosa è invidiata e ammirata. Figlia di una gitana e di un nobile che non ha voluto regolarizzare l’unione, coltiva l’ambizione di ottenere il cognome di suo padre per liberarsi del suo “bagaglio” gitano e diventare una signora a tutti gli effetti riscattando così il disonore di sua madre. Per questo ignora l’attrazione verso… Javier Belgrano, ex matador, che la ama , ma con poche speranze, non solo perché rappresenta il mondo da cui lei cerca di staccarsi definitivamente, ma anche perché è stato sfigurato in volto durante una corrida. Orgogliosi e passionali , entrambi attaccati alla propria libertà, si attraggono, ma non riescono a stare insieme. A dare una svolta agli eventi penserà Felipe Consalvo, che si mette a corteggiare Roxana per ben altri motivi che chiederla in sposa…Con questo terzo romance, Nicoletta Canazza ci fa scoprire il mondo dei matador e del flamenco in un salendo di intrighi ed emozioni da lasciare senza fiato.
Giudizio:

“Nessuno avrebbe osato dire pubblicamente una parola contro la famiglia Romero di cui ormai restava solo lei”. “Non sarò più una gitana quando diventerò la signora Consalvo. Dovranno trattarmi da pari a pari , come non hanno fatto con mia madre..” In queste due frasi estrapolate dal romanzo emerge chiaramente il desiderio di riscatto che si agita, come un fuoco ardente, nell’animo della nostra protagonista: Roxana Romero, una bellissima ballerina di flamenco, che vanta dal lato materno la discendenza da una famiglia,i Romero, di grandi toreri , come suo zio Ricardo, e di ballerini, come sua madre Pilar. Una donna che però ha avuto la colpa di essersi innamorata di Gonzalo Consalvo, un uomo appartenente alle più nobili famiglie della Spagna , il quale non ha ritenuto opportuno, alla nascita di Roxana, regolarizzare la loro unione, né tantomeno riconoscerla. Agli occhi di tutti, Roxana è una ragazza di ventiquattro anni, nubile, che vive delle proprie risorse e che ha la sfacciataggine di muoversi per i quartieri della Siviglia, come fosse la padrona, senza celare in alcun modo il suo carattere ribelle, orgoglioso e indomito. Roxana è fermamente intenzionata a fare di tutto per levarsi dalla pelle quel marchio che detesta , perché le ricorda ogni giorno le sue origini gitane e l’appartenenza ad un mondo fatto di eccessi , traffici e superstizioni di cui lei si sente estranea. Non vuole più essere considerata, agli occhi della gente, una feccia o una inferiore, per il solo fatto di essere “gitana” perché così viene vista la sua gente, a prescindere dal successo magari conquistato nell’arena o nelle attività commerciali. Ma ora la sorte le stava fornendo la possibilità di riprendersi il posto in società che le era stato negato, riscattando così il nome di sua madre, con un eventuale matrimonio con il cugino di suo padre Felipe Consalvo, un noto parlamentare, che pare farle una corte serrata , anche se alquanto ambigua e sfuggente. Agli occhi della nostra Roxana, Felipe è il giusto lasciapassare per accedere a quel mondo che ha da sempre sognato, è il mezzo mandato dalla Provvidenza per vendicare sua madre e ottenere quel cognome che le spetta di diritto! Alla nostra Roxana, cresciuta “con fame di affetto e di rivalsa”, poco le importa se non prova per Felipe alcun sentimento simile all’amore, anzi non vuole assolutamente cadere nella stessa trappola in cui è caduta fatalmente sua madre. Non ha intenzione di dare ascolto a quei campanelli d’allarme che avverte quando Felipe la guarda , le parla, la sfiora , né tantomeno desidera rimuginare su altre sensazioni che invece suscita in lei qualcun altro, una presenza costante nella sua vita, un ballerino esperto, un ex picadores, come Javier Belgrano. Tutte le volte che il pensiero di Roxana va a Javier e a quella cicatrice che gli deturpa il viso, ma che non lo ha in alcun modo privato del suo fascino, fatica a rimanere ferma nei suoi propositi, le pare di essere sul ciglio di un burrone, ma non può permettersi di vacillare: Javier è un gitano e lei non si sarebbe mai legata ad un gitano! Poco importa se loro due insieme sono come le due metà di una mela ; poco importa se a loro basta una musica e uno sguardo per cancellare tutto quanto li circonda e li divide. “Roxana era una cosa solo sua. Viveva dentro di lei, nel suo sangue, era un pensiero, un filo teso, un suono basso e persistente”. Questo è ciò che prova da sempre Javier per colei che le ha rubato il cuore sin da quando, da ragazzini, hanno ballato insieme la Sivigliana. L’ha sempre considerata “sua”, pur sapendo di non poterla considerare tale, perché Roxana ha sempre scelto di appartenere ad altri, lo ha fatto in passato e vuole farlo anche ora, finendo nelle spire del subdolo e manipolatore Felipe Consalvo, un uomo assolutamente poco chiaro nei suoi reali intenti con la ragazza.

Chi invece pare avere un occhio lungimirante e saggio è l’anziana tata Nana che ha fatto da madre a Roxana e che tenta in ogni modo di ricordare alla sua pupilla : *Resterai sempre una gitana. Tu sei nata per ballare, non per fare la ruota come un pavone in mezzo a delle signore”. I suoi consigli e le sue intercessioni alla Vergine resteranno inascoltate? Cosa accadrà quando Roxana avrà modo di provare sulla sua pelle cosa significa bruciare di una passione irrefrenabile e appagante? Sarà pronta a rimettere in discussione i suoi piani, a liberare la mente dal peso dei suoi pensieri e a dare ascolto solo al suo cuore? La passione e il desiderio di rivalsa sono gli assoluti protagonisti di una Siviglia, divisa tra tradizione e modernità. Un paese percorso da diversi tumulti per via di delicate decisioni da prendere, in sede politica, quale il riconoscimento del diritto di voto alle donne, che avrebbe messo a repentaglio la irremovibile supremazia maschile. L’autrice ci fa entrare in un mondo, come quello gitano, dei ballerini di flamenco e delle corride, da cui sarà difficile non restare stregati!

Stelle: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️