Ed ecco una nuova settimana, iniziamo subito con Anna Maria.
Titolo: Come una sinfonia. ( I Romanzi Passione). Autrice: Mathilda Blake.
Genere: Romanzo storico.
Pagine: 236.
Editore: Mondadori, 5 dicembre 2020.
Formati disponibili: Kindle 2,99€.
Trama:

San Pietroburgo, 1877. È inconcepibile che una ragazza si dedichi alla musica e possa accedere al Conservatorio, soprattutto se orfana è priva di lignaggio. Eppure grazie all’anziano conte Dashkov, proprietario della tenuta dove presta servizio, il sogno di Tchandra sembra avverarsi, ma ciò provoca verso di lei il risentimento dell’affascinante Dmitr, che la crede l’amante del padre. Il giovane tuttavia non può reprimere l’attrazione che prova per lei e, quando si vede costretto a partire per la guerra, si accorge di non aver fatto pace né con se stesso né con Tchandra. Riuscirà una musica lontana ad accarezzare l’anima accendendo i suoi sensi?
Giudizio:

In questo romanzo nato dalla fervida mente di Mathilda Blake la musica è la protagonista indiscussa: colei che costituirà non solo la salvezza e il riscatto di una povera orfana, ma anche la causa scatenante del risentimento e dell’allontamento di un figlio dal padre. Tchandra Moskovskaya è una povera ragazzina tirata fuori dallo squallido orfanotrofio in cui vive per svolgere il ruolo di serva alle dipendenze del Conte Dashkov. “Per fortuna nella sua vita c’era Sergei Vasilyevich Dashkov: era il suo faro nel buio, assieme alla musica”. È infatti grazie a quest’ultimo , un pianista di grande fama, che l’accoglie sotto la sua ala protettrice, se Tchandra scopre il suo innato talento e il suo amore viscerale per la musica. Il Conte riversa su quella esile fanciulla tutte le speranze disilluse e tradite dal suo unico figlio Dmitr, cercando di compiere attraverso essa un evento senza precedenti: portare sul palcoscenico del teatro imperiale russo una donna sfidando così le retrograde e maschiliste convenzioni del tempo. Una scelta, quello del lungimirante Conte Dashkov, che, però, determina conseguenze disastrose nell’animo di suo figlio, da sempre desideroso dell’approvazione e dell’affetto paterno. La comparsa in casa di Tchandra scatena dunque sentimenti contrastanti in Dmitr il quale la vede come la principale causa della distanza emotiva e del disprezzo del padre nei suoi confronti e inizia a covare gelosia, risentimento e odio. “Possederla sarebbe stata la sua vendetta. Una vendetta dolce e stuzzicante che lo eccitava come un predatore”. Questo diventa il pensiero ossessivo che tormenta nel corso degli anni il cuore e la mente di Dmitr: trasformare Tchandra nel suo capo espiatorio per ferire suo padre per avergli preferito da sempre la musica! Un desiderio di vendetta misto, però, ad una inspiegabile attrazione sembra divorare l’animo del giovane per quella fanciulla che, piombando improvvisamente nelle loro esistenze, è riuscita pian piano a rubargli l’amore e l’attenzione del padre, ma anche a diventare una tentazione pericolosa. E Tchandra cosa prova e come reagisce alle subdole e minacciose avances che Dmitr le rivolge ricordandole il suo umile ruolo di serva? Anche Tchandra, come lui, prova sentimenti conflittuali, in quanto da un lato lo teme, dall’altro avverte una “distorta” attrazione e una immediata alchimia verso quel giovane tormentato di cui comprende le mancanze affettive e le ferite psicologiche perché sono state anche le sue, prima dell’arrivo del suo mentore. Tchandra sa intravedere una sensibilità e una generosità purtroppo celate dietro il cinismo e l’arroganza, ma è anche consapevole che, a prescindere da tutto, un eventuale futuro tra loro era impensabile visto il grande divario sociale. Una storia d’amore travagliata, quella tra Tchandra e Dmitr, dove a rendere più complicata la situazione, ci sono anche le drammatiche vicissitudini di guerra, i pregiudizi sociali e persino delle subdole e meschine macchinazioni. Tutto sembra remare contro queste due anime che, in fondo, si erano riconosciute subito, ma che per potersi amare davvero dovranno prima conquistare la pace nei loro cuori. E se fosse la musica, quella stessa che inizialmente li ha divisi, a rappresentare il tramite della loro unione? Tanti i punti di forza di questo romanzo! In primis la capacità dell’autrice di riuscire con la sua narrazione accurata e coinvolgente a condurti all’interno della storia. Splendidi i riferimenti musicali a noti artisti come Wagner, Strauss o Tchaicosky che diventano una presenza preziosa e fondamentale per Tchandra Moskovskaya, la quale dimostra, non solo col suo talento, ma anche con la sua determinazione e costanza, come una donna possa sfidare l’indifferenza del mondo maschile, abbattere le barriere sociali e ammaliare ,con la sua musica,persino i cuori più bigotti. Mathilda Blake ha quindi portato in scena non solo una storia di amore, ma anche di riscatto sociale avvalendosi dello straordinario potere della musica.

Stelle: 5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️