Buongiorno a tutti,
Oggi Anna Maria Bisceglie vi parlerà della sua ultima lettura.
Chi di voi lo ha letto?
Titolo: La casa degli specchi.
Autrice: Cristina Caboni.
Genere: Romance.
Pagine: 261.
Edito : Garzanti, 19 settembre 2019.
Formati disponibili: Kindle 9,99€
cartaceo copertina rigida 15,81.
Trama:
https://www.amazon.it/gp/aw/d/B07VWC9FM8/ref=tmm_kin_title_0?ie=UTF8&qid=1573904385&sr=8-1
La grande villa di Positano è l’unico posto che Milena riesce a chiamare casa. È cresciuta lì, insieme al nonno Michele, e ne conosce ogni angolo, a partire dal maestoso ingresso rivestito da 12 specchi con cornici d’argento intarsiate. Milena li ha sfiorati mille volte alla ricerca di risposte, ma un giorno trova qualcosa di inaspettato: un gancio che apre il passaggio a una stanza segreta. All’interno le pareti sono tappezzate di locandine di vecchi film. Quando Milena legge il nome di una delle interpreti non riesce a crederci. È un nome proibito in quella casa. È il nome di sua nonna che, tanti anni prima, è fuggita in America senza lasciare traccia.
Frugando tra le carte, Milena scopre cose che non avrebbe mai immaginato. Che era un’attrice nella Roma della dolce vita. Che ha lottato per farsi strada in un mondo affascinante, ma dominato dagli uomini. Che i loro sogni sono molto simili. Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno le abbia mai parlato di sua nonna. C’è solo una persona che può dare spiegazioni, ma Michele è restio ad affrontare l’argomento. Milena è convinta che gli specchi che decorano l’atrio della villa, abbiano assistito a eventi terribili , che nella storia della sua famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole portare a galla, mentre per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente. Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli anni resti tale.
Giudizio:
“Quando si sentirà sola, è dentro lo specchio d’argento che dovrà guardare e lì che troverà quello che sta cercando. Insieme al suo amore.” Dietro queste parole della madre scomparsa della nostra protagonista si cela non solo un segreto, una verità tenuta gelosamente custodita per tanti anni, ma anche il significato più recondito dell’intero romanzo. Cosa fa, secondo voi, uno specchio? Lo specchio non si limita a riflettere solo la nostra immagine ma evidenzia, a volte senza fare sconti, ogni piccolo cambiamento sia fisico, sia quello dell’anima. Nella splendida villa di nonno Michele, a Positano, vi è un ingresso con 12 specchi e quante volte Milena, la protagonista, si è rimirata dinanzi a quegli specchi; quante volte, anno dopo anno, ha constatato le mutazioni del suo corpo ma anche, come ho già detto, quelle dell’anima. Nulla sfugge a quegli specchi indagatori e custodi di verità celate! Milena, una ragazza determinata e tenace, ha da sempre un grande sogno: vuole calcare le scene di un palcoscenico perché lì, sente di poter essere veramente se stessa. Recitare è una passione inspiegabile che le scorre nelle vene sin da ragazzina. Per tale passione ha dovuto lottare, fare sacrifici e non ha intenzione di arrendersi: Milena vuole a tutti i costi diventare un’attrice! E quando i dubbi e le paure sulle sue scelte di vita stanno per avere il sopravvento, Milena sa dove andare a rifugiarsi: nella casa degli specchi, a Positano, da suo nonno Michele, la sua roccia, il suo più importante punto di riferimento! L’uomo che con le sue mani è stato capace di forgiare splendidi gioielli, che le è stato accanto dopo la perdita prematura di sua madre di cui Milena custodisce flebili ricordi; quell’uomo che le è sempre apparso granitico, ora scopre essere anche fragile e vulnerabile custode di dolori e segreti del passato. A volte si può tentare di dimenticare o di confinare in un angolo del cuore i ricordi più dolorosi ma poi, all’improvviso, un evento o una scoperta casuale li fanno riaffiorare da quel perfido vaso di Pandora, “come fossero usciti i protagonisti di un passato che aveva ancora una grande importanza.”
Questo accade a Milena, questo scopre dietro uno di quei 12 specchi: una stanza segreta dove è custodito tutto il passato di suo nonno e soprattutto il suo amore con Eva, sua nonna, una donna mai conosciuta, la cui scomparsa sembra, anche a distanza di anni, avvolta nel mistero.Ed ecco passato e presente prendersi per mano, quasi fondersi e rincorrersi. Questo fa la scrittrice avvalendosi dei Pov alternati, dare modo al passato, rappresentato da Eva, di parlare a sua nipote Milena, il presente. Due donne che non si sono conosciute ma che hanno due cose in comune: l’amore per Michele e la passione per la recitazione! Recitare è il fil rouge che lega Milena a Eva, che la fa sentire vicina a sua nonna la quale le da, senza saperlo, attraverso la sua storia, tutte le risposte ai dubbi del suo cuore. Cristina Caboni , attraverso la storia di Eva, ci catapulta direttamente negli anni 50 , ci fa rivivere gli splendidi anni della dolce vita romana e, non contenta, aggiunge un quid in più, inserendo mistero, intrighi e persino casi di spionaggio internazionale. Grazie alle descrizioni accurate della pittoresca Positano, basterà invece chiudere gli occhi per poter sentire l’odore della salsedine e il profumo intenso dei limoni. Sarà facile per il lettore immaginarsi in quei luoghi e in quella splendida villa con i suoi dodici specchi che ha assistito e custodito un amore prezioso , come quello di Michele ed Eva. E sono proprio questi due personaggi ad insegnare non solo a Milena ma anche a noi lettori, che l’Amore richiede, a volte, coraggio e sacrificio! Cristina Caboni ha creato una storia dalle emozioni intense dove il passato, con i suoi segreti, ha atteso il momento più giusto per riaffiorare e trovare finalmente pace nel presente!
Stelle: 5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️