OVUNQUE TU SARAI DI FIOLY BOCCA

La nostra Anna Maria Bisceglie anche oggi ci terrà compagnia con una nuova lettura.

Titolo: Ovunque tu sarai.

Autrice: Fioly Bocca.

Genere: Romance.

Pagine: 160.

Edito: Giunti, 8 aprile 2015.

Formati disponibili: Kindle 4,99€

Kindle Unlimited 0,00€

cartaceo copertina rigida 10,20€-copertina flessibile 6,71€.

Trama:

https://www.amazon.it/Ovunque-tu-sarai-Fioly-Bocca-ebook/dp/B00VRSDJVG/ref=mp_s_a_1_1?keywords=ovunque+tu+sarai&qid=1568489644&s=gateway&sprefix=ovunque+tu+sa&sr=8-1

Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove l’aria trasparente profuma sempre di legno e terra, e dove negli ultimi anni è costretta a tornare a causa della terribile malattia di sua madre, che peggiora ogni giorno di più. È giusto mentire per proteggere chi ami? Anita decide di sì e ogni sera, quando si mette al computer per scrivere l’e-mail della buonanotte a sua mamma, racconta un sacco di bugie.

Non le dice che il lavoro all’agenzia letteraria non le piace per niente, né che il suo fidanzato , Tancredi, è distratto, assente e certo non muore dalla voglia di fare piani concreti. Anzi, Anita descrive i preparativi per le nozze, immagina la chiesa del paese addobbata di fiori e i bambini che verranno. Finché un giorno , sul treno che la riporta a Torino, ogni finzione crolla di fronte agli occhi esotici di Arun , due occhi profondi che sanno guardare davvero, e a lui basta un istante per leggere tutta la tristezza di Anita. Ma chi è questo scrittore per bambini che ama il mare d’inverno? E perché, anche se vuole tenerlo lontano, qualcosa la riporta insistentemente a lui? Struggente e drammatico, pieno di speranza e di gioia, Ovunque tu sarai è un romanzo sul potere magico di un incontro , quando lo sguardo di uno sconosciuto ti rivela che niente è per caso.

Giudizio:

“Chiudere gli occhi per non vedere -come fanno i bambini-non cancella la realtà, ma l’allontana di un passo.” Una frase che racchiude lo stato d’animo iniziale della protagonista Anita, una giovane donna, che sta affrontando un periodo delicato della sua vita. Un mostro, chiamato “Cancro”, le sta portando via la sua adorata mamma. Il lavoro in un’ agenzia letteraria non le sta dando le soddisfazioni desiderate. Il suo storico fidanzato , Tancredi, si sta trasformando inspiegabilmente, per lei, in un estraneo con il quale si limita a condividere sprazzi di tempo rubati alla routine ma, non più emozioni , desideri e progetti. Per fuggire dal dolore e per non affrontare , di petto, ciò che non va nella sua vita, Anita preferisce “chiudere gli occhi” e rintanarsi in un mondo dove tutto è perfetto. Ecco perché comincia a scrivere a sua madre delle e-mail in cui dipinge la sua vita di tanti colori: un matrimonio imminente, il desiderio di bambini, una carriera in ascesa. Anita inventa quelle bugie “bianche” con l’intento di infondere a sua madre gioia e speranza. In realtà quelle menzogne servono più a lei , per illudersi che non ci sia nulla che non vada nella sua esistenza. È l’illusorio tentativo di Anita per allontanare da sé il Male che vuole strapparle via sua madre. È il suo modo vile per non prendere decisioni rimandate da troppo tempo. Ma il Destino è pronto a cambiare le carte in tavola! Uno scrittore di favole per bambini di nome Arun entra, in punta di piedi, nella vita di Anita riuscendo , senza conoscerla realmente, a toccare le sfere più intime della sua anima.

Come può un perfetto sconosciuto essere capace di scavare così a fondo nel suo cuore? Come fa Arun a vedere ciò che Anita cerca disperatamente di nascondere anche a se stessa? Tra Anita e Arun si crea una “magia” , una sintonia che, forse, non era mai riuscita ad avere con Tancredi. La vita, a volte, segue sentieri , solo in apparenza imperscrutabili, ma , in realtà, ogni evento che ci capita e ogni persona che entra a far parte della nostra vita è lì, per un motivo. Tutto ha un suo perché! Non servono a nulla le bugie. Non serve a nulla chiudere gli occhi! La vita, nel bene e nel male, va affrontata con coraggio! Questo è il prezioso insegnamento che Anita trae grazie all’amore di sua madre e all’aiuto di Arun. Ho apprezzato la narrazione in prima persona perché mi ha permesso di entrare in sintonia con la protagonista. Da figlia mi è stato facile immedesimarmi nel dolore, nello smarrimento e nella paura provata da Anita. Da madre non ho potuto non commuovermi nel leggere le struggenti parole scritte dalla mamma di Anita , al momento della sua nascita. In quella lettera sono racchiuse i pensieri, le paure, le emozioni e i sogni che ogni mamma si augura per il proprio figlio. Fioly Bocca è dunque riuscita a creare una storia che tocca le corde dell’anima di ogni lettore!

Stelle: 5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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