LE QUATTRO DONNE DI INSTABUL DI AYSE KULIN

Buon inizio settimana a tutti, come iniziare la settimana se non con un bel romanzo storico?

Siete pronti a seguire la recensione della nostra Anna Maria Bisceglie?

Titolo: Le quattro donne di Instabul

Scrittrice: Ayse Kulin

Genere: Romanzo storico

Pagine: 347

Edito: Newton Compton Editori

Prezzo Kindle: 0,99€

Prezzo copertina rigida: 8,41€

Trama:

https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_ss_c_1_17?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=le+quattro+donne+di+istanbul&sprefix=le+quattro+donne+%2Caps%2C171&crid=QO5IRRNCX32N

Dopo l’ascesa al potere di Hitler in Germania, Gerhard Schliemann, un patologo, un medico ebreo tedesco, con la moglie Elsa e i due figli Peter e Suzy, è costretto ad abbandonare Francoforte e la Germaia per sfuggire alle persecuzioni naziste.

La famiglia Schliemann si rifugerà dapprima a Zurigo ma, quando Gerhard riceverà dal Dipartimento di Medicina di Instabul, la proposta di modernizzare l’università, a lui non gli resta che accettare e trasferirsi con la famiglia, nella ricca e accogliente Turhia ce diventerà la loro seconda patria. In quegli anni in Turchia, il potere era nelle mani di Ataruk, un ex militare, che aveva come sogno quello di far diventare il suo paese al pari degli stati occidentali.

E Gerhard, con la sua fama ed esperienza, sarà fondamentale in questo progetto infatti, convincerà altri medici e scienziati ebrei e non, a trasferirsi in Turchia.

Mentre Gerhard e sua figlia Suzi, affascinati della cultura e usanze, riusciranno subito a integrarsi, invece Elsa e suo figlio Peter continueranno a considerarsi sempre tedeschi e a sentirsi “ospiti indesiderati”.

Trascorrono gli anni, intervallati da profondi mutamenti politici, Suzi che si è sempre considerata a tutti gli effetti una bambina turca, crescendo, sposerà il suo amichetto d’infanzia, il suo amore da sempre e diventerà persino musulmana.

La loro unica figlia Sude, a differenza dei suoi genitori, non si farà coinvolgere da argomenti come la politica, il nazionalismo, la religione; ma preferirà una vita aperta ad abbracciare nuove culture, idee, esperienze.

Infine c’è Esra, nipote di Suzi, anche per lei, come per tute le donne della sua famiglia, si prospetterà la necessità di fare una sceltaa….

Giudizio:

Questo romanzo della Kulin è innanzitutto un esame dettagliato della storia della Turchia,dagli anni 30 fino al 2016, soffermandosi su tutti quegli eventi politicci rivoluzionari che, in questi 80 anni, l’hanno profondamente cambiata.

Ed è proprio in tale contesto storico che la scrittrice inserisce la storia di questa famiglia tedesca, sdradicata dalle proprie origini, dalla propria patria e avente come unica colpa, quello di essere EBREA.

Una famiglia “fortunata” in quanto è riuscita a differenza di altri ebrei, a sfuggire all’assurdità delle persecuzioni naziste, ma che ha avuto comunque faticosamente integrarsi in un nuovo posto, adattarsi ad una nuova cultura, imparare una nuova lingua, senza però mai dimenticarsi le proprie origini.

Ruolo fondamentale in questo romanzo hanno 4 donne, appartenenti alla stessa famiglia ma a generazioni diverse.

Tutte donne dotate di un grande carisma e di un forte senso di appartenenza alla proprie “radici”.

ELSA, la matriarca, colei che ha dovuto subire la decisione di lasciare la sua casa, il suo mondo, colei che ha dovuto scendere a compromessi per il bene della sua famiglia.

SUZI è colei che non ha mai accettato di considerarsi tedesca solo perchè è nata in Germania, ma si è sempre considerata turca, si è subito sentita a “casa”.

SUDE è uno spirito ribelle, idealista ed egoista nella sua scelta di restare incinta solo per realizzare il suo desiderio, ma senza essere poi in grado di rivestire il ruolo di madre.

Ultima rappresentante femminile è ESRA, la ragazza “con la testa sulle spalle”, responsabile, coraggio sa e anche lei, come sua nonna SUZI, profondamente attaccata a quel Paese dove è nata, cresciuta, ma che non l’ha mai realmente “accolta”.

E’ la storia di 4 donne completamente diverse ma tutte accomunate dal loro “marchio di fabbrica” : essere EBREE e dal desiderio di trovare un luogo da poter chiamare finalmente “CASA”.

Stelle: 4 stelle.

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